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Scandalo nel Parlamento UE: arrestato vicepresidente

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Il Parlamento europeo è stato colpito da uno scandalo di corruzione a seguito delle indagini della polizia belga su un presunto caso di corruzione legato al Qatar. Il caso è considerato una enorme crisi proprio nel cuore dell’Unione europea. Nelle ultime ore la polizia federale belga ha perquisito 16 residenze e arrestato quattro persone a Bruxelles con la Procura che ha dichiarato che le indagini riguardavano “criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro”.

Tra gli arrestati c’è il vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili del Partito socialista e democratico nell’UE e il Partito socialista greco. In una dichiarazione la polizia federale belga ha affermato che i raid facevano parte di un’indagine diffusa rivolta agli assistenti parlamentari. I media belgi hanno riferito che tra gli arrestati c’è Luca Visentini, il segretario generale delle Confederazioni internazionali dei sindacati, nonché il parlamentare italiano europeo Pier Antonio Panzeri che ha guidato un Comitato per i diritti umani nell’Europarlamento. Anche sua moglie e sua figlia sono state arrestate dalla polizia italiana dopo l’emissione di un mandato dell’UE che ha dichiarato che Panzeri è intervenuto politicamente nel Parlamento europeo per i beneficiari in Qatar e Marocco .

Gli investigatori belgi stanno indagando se il Qatar abbia contattato vari influencer in Parlamento che vanno oltre il classico lobbismo. Durante i raid la polizia belga ha sequestrato 600.000 euro in contanti, telefoni cellulari e diversi computer. In reazione a questo scandalo che ha scosso le istituzioni europee, la Presidente dell’EuroParlamento Roberta Metsola ha affermato che in questa fase il Parlamento non può commentare, ma collaborerà con tutte le autorità giudiziarie coinvolte. Ha aggiunto che il Parlamento europeo è totalmente contrario a qualsiasi forma di corruzione e farà tutto il possibile affinché il corso della giustizia abbia luogo.