Una provocazione shock ha illuminato la Tesla di Berlino, dove un’immagine di Elon Musk che sembrava fare un saluto nazista è stata proiettata sulla facciata dello stabilimento accanto alla scritta “Heil Tesla
“. Questo gesto inquietante, carico di significato politico, è stato messo in atto dal Center for Political Beauty, un gruppo di attivisti tedeschi, in collaborazione con il collettivo britannico Led by Donkeys.
Il messaggio, costruito utilizzando il font del logo Tesla, richiama apertamente il saluto nazista rivolto a Hitler, hanno dichiarato i promotori dell’azione. Philipp Ruch, il fondatore del Center for Political Beauty, non ha usato mezzi termini, affermando che Elon Musk avrebbe compiuto “un saluto hitleriano, proprio come praticano i neo-nazisti americani da anni
“.
Elon Musk, già al centro di numerose polemiche, ha respinto queste accuse definendole “trucchi sporchi e propaganda“. Ha spiegato che il gesto, ripetuto più volte durante un evento, era accompagnato dalle parole “il mio cuore è con voi
“, rivolte agli spettatori presenti.
Non si tratta di un caso isolato per il miliardario. In Germania, Musk ha già attirato critiche per il suo supporto al partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), da lui descritto come “l’ultima speranza per il paese
“. La sua vicinanza all’AfD si è manifestata anche attraverso un incontro sulla piattaforma X con Alice Weidel, leader di spicco del partito, proprio mentre la Germania si prepara alle elezioni del 23 febbraio. Attualmente, l’AfD è il secondo partito nei sondaggi, con un sorprendente 20%, ma gli altri schieramenti politici rifiutano categoricamente ogni collaborazione con un gruppo che l’intelligence tedesca classifica come estremista di destra.
Il cancelliere Olaf Scholz ha preso posizione in merito alle dichiarazioni di Musk, ricordando che, pur garantendo la libertà di parola, “non possiamo accettare che questa venga utilizzata per sostenere posizioni estreme di destra
“.
La Tesla di Berlino non è nuova a episodi di protesta. A novembre, la polizia aveva sgomberato un accampamento di ambientalisti che cercavano di bloccare l’espansione dello stabilimento, mentre a marzo un gruppo di estrema sinistra aveva rivendicato il sabotaggio delle linee elettriche che alimentano la fabbrica.
Crediti: Instagram @ledbydonkeys in collaborazione con @politicalbeauty
