L’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato che gli israeliani hanno ucciso i palestinesi

L’ufficio dell’OHCHR nella città cisgiordana di Ramallah ha dichiarato che le uccisioni sarebbero state compiute nel quartiere di Rimal di Gaza City questa settimana.

Mercoledì ha dichiarato di aver ricevuto “informazioni inquietanti secondo cui le Forze di difesa israeliane (l’esercito israeliano) avrebbero ucciso sommariamente almeno 11 uomini palestinesi disarmati”.

L’incidente “suscita allarme per la possibile commissione di un crimine di guerra”, ha dichiarato, aggiungendo che gli uomini sono stati uccisi di fronte ai loro familiari.

Il rapporto afferma che le truppe hanno anche ordinato a donne e bambini di entrare in una stanza “e hanno sparato contro di loro o hanno lanciato una granata nella stanza, ferendo gravemente alcuni di loro, tra cui un neonato e un bambino”.

Israele: Nient’altro che una diffamazione di sangue

Un funzionario israeliano ha respinto le affermazioni come “nient’altro che diffamazioni di sangue”.

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“Le ultime affermazioni sono l’ennesimo esempio dell’approccio partigiano e prevenuto contro Israele che l’OHCHR ha adottato da anni”, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato.

L’esercito israeliano non ha commentato immediatamente.

Secondo l’Ufficio, le truppe israeliane sono già state accusate di aver deliberatamente preso di mira e ucciso civili.

La guerra tra Israele e Hamas, che governa la Striscia di Gaza, è iniziata dopo che il gruppo islamista ha attaccato il sud di Israele il 7 ottobre, uccidendo circa 1.140 persone, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati israeliani.

L’offensiva di rappresaglia di Israele a Gaza ha ucciso almeno 20.000 persone, la maggior parte delle quali bambini o donne, secondo il governo di Hamas.

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