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L’Italia avverte che la presenza russa alimenta le tensioni nel Mediterraneo

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Aggiornamento ore 13.30

Oggi, secondo quanto pubblicato dalle agenzie di stampa italiane, la Marina Militare italiana ha avvertito che la maggiore presenza russa nel Mediterraneo sta aumentando le tensioni e si rischia un possibile “incidente “.

Secondo le agenzie di stampa AGI e ANSA, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Enrico Credendino, ha dichiarato alla Commissione parlamentare per la difesa che c’è stato un “impressionante aumento di navi della flotta russa nel Mediterraneo”, mai visto, nemmeno durante la Guerra Fredda .

L’aumento del numero di navi “non è una minaccia diretta al territorio nazionale, ma aumenta la tensione”, ha detto Credendino.

“Il rischio di un incidente è possibile e quando si verifica non si sa dove può andare a finire”, ha aggiunto.

Credendino ha detto che la Russia aveva 15 navi e tre sottomarini nel Mediterraneo “fino a poche settimane fa”.

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“Il Mediterraneo è un’area molto turbolenta, con una continua competizione tra gli Stati costieri per l’accesso alle risorse economiche ed è teatro di attività illecite di vario genere, tra cui il contrabbando e il traffico di esseri umani”, ha dichiarato.

“Deve essere costantemente monitorata”

Il Mediterraneo è strategicamente importante per l’Europa e la NATO. Circa il 65% dell’approvvigionamento energetico dell’UE e il 30% del commercio globale attraversano il mare.