La scena politica irlandese è esplosa con risultati inaspettati che stanno scuotendo il paese. Dopo tre giorni di attesa, il risultato delle elezioni generali irlandesi è finalmente chiaro: i partiti di centrodestra Fianna Fail e Fine Gael manterranno il potere, ma non senza drammatici rovesciamenti. Mentre i partiti tradizionali festeggiano la vittoria, i Verdi subiscono un crollo devastante e l’estrema destra, che aveva sperato in un’improvvisa ascesa, rimane fuori dalla porta. Un mix di alleanze politiche, delusioni e speranze infrante che promette di cambiare il volto dell’Irlanda per i prossimi anni.
Con tutte e 174 le poltrone della camera bassa del parlamento decise, Fianna Fail ha trionfato con 48 seggi, surclassando di gran lunga il principale partito di opposizione, il Sinn Fein, che si ferma a 39. Fine Gael, il partner di coalizione, si piazza al terzo posto con 38 seggi. Ma dietro la facciata di stabilità politica, c’è una verità ben più scomoda: la vittoria della coalizione di centrodestra è oscurata dal disastro dei Verdi, che si sono praticamente dissolti, ottenendo appena il 3% dei voti, un drammatico calo rispetto al 7% del 2020, quando avevano deciso di entrare nel governo.
E la perdita dei Verdi non è solo numerica, è simbolica. Roderic O’Gorman, leader del partito, è l’unico dei dodici deputati verdi a mantenere il suo seggio, un risultato che, seppur miracoloso, non salva il partito dal naufragio. In un’intervista, O’Gorman ha dichiarato, “Non abbiamo rimpianti per essere entrati al governo nel 2020, ma sono molto nervoso per il futuro delle politiche ‘verdi’ che abbiamo introdotto.”
La ragione di questo crollo? Politiche ecologiche ambiziose che, se da un lato hanno ottenuto successo, dall’altro sono state messe in ombra dall’aumento delle tasse sui carburanti e da un crescente malcontento per il costo della vita. Il partito, che nel 2020 sembrava il “sapore del mese” della politica irlandese, ha visto il suo supporto sfaldarsi, con i cittadini che hanno voluto puntare il dito contro i Verdi per le difficoltà economiche che il paese sta attraversando.
I piccoli partiti di coalizione, come i Verdi, sono sempre stati destinati a sacrificare parte dei loro programmi per restare al tavolo del potere. “I piccoli partiti nelle coalizioni irlandesi devono sacrificare una parte importante delle loro politiche principali,” ha spiegato Gail McElroy, politologa del Trinity College di Dublino. “Questo porta inevitabilmente a penalizzazioni elettorali alle elezioni successive.”
L’estrema destra che non decolla
In un’Europa sempre più segnata dall’ascesa delle destre radicali, l’Irlanda si è distinta come una delle poche nazioni dell’Unione Europea senza un partito di estrema destra consolidato. Eppure, in queste elezioni, l’immigrazione è diventata una delle questioni centrali, con i candidati dell’estrema destra che speravano di sfruttare la crescente ondata di sentimenti anti-immigrazione.
Con il 20% della popolazione irlandese composta da immigrati, e un numero record di richieste d’asilo, l’Irlanda sta vivendo una vera e propria trasformazione demografica. L’arrivo di circa 110.000 rifugiati ucraini dal 2022 ha acuito il dibattito sulle politiche migratorie, alimentando proteste in quartieri popolari e rurali, a volte sfociate in violenza. Ma, nonostante la crescente tensione, le forze di estrema destra non sono riuscite ad ottenere seggi: “C’erano così tanti candidati anti-immigrazione che si sono divisi il voto,” ha spiegato il politologo Eoin O’Malley. “Molti erano troppo estremi per attirare l’elettorato.”
Eppure, nonostante il fallimento nelle urne, il dibattito sull’immigrazione continua a farsi sentire. A sorpresa, però, in un sondaggio d’uscita, il tema migratorio è risultato essere meno rilevante rispetto a questioni come l’abitazione, la sanità e il costo della vita, che hanno dominato le preoccupazioni degli elettori.
L’Irlanda, dunque, si prepara a entrare in una nuova era politica, ma con alcuni segnali di incertezza che potrebbero rivelarsi determinanti nelle prossime elezioni.
Foto: [Dublin RDS Centre]