Cina: impossibile “valutare con precisione” il numero effettivo degli infetti da Covid

A pochi giorni dall’inversione di marcia di Pechino rispetto alla politica Zero-Covid, il governo cinese ha affermato che è impossibile tracciare la reale entità delle infezioni da Covid-19 nel Paese.

La diffusione del contagio in Cina è fuori controllo nonostante le politche draconiane del presidente Xi Jinping che hanno influenzato profondamente la vita dei cittadini cinesì dal 2020.

Nonstante l’aumento dei casi il governo centrale ha annunciato l’allentamento delle misure in seguito alle proteste che hanno scosso il Paese. Con i test di massa non più obbligatori per la maggior parte del Paese, la Commissione sanitaria cinese ha ammesso mercoledì che i numeri non riflettono più la realtà. Esponenti della Commissione sanitaria hanno affermato che è impossibile “cogliere con precisione” il numero effettivo di persone infette poiché “molte persone asintomatiche non partecipano più ai test nucleici”.

Recentemente, anche la vicepremier Sun Chunlan ha dichiarato che le nuove infezioni da Covid nella capitale Pechino sono “in rapida crescita“. Il Paese è mal equipaggiato per affrontare l’ondata di contagi e milioni di anziani rimangono non ancora completamente vaccinati . Un improvviso afflusso di pazienti potrebbe anche mettere in difficoltà gli ospedali, che non disporrebbero di risorse sufficienti qualora la situazione sanitaria dovesse aggravarsi.

La gente sceglie di curarsi da sola a casa e i residenti hanno segnalato una carenza di farmaci per il raffreddore e lunghe file alle farmacie. L’impennata della domanda di test covidi o di test rapidi antigenici e di farmaci a domicilio ha anche dato vita a un mercato nero con prezzi astronomici.