La tv Qatariota ha denunciato lo stato di Israele per la morte della sua giornalista Shireen Abu Akleh uccisa lo scorso maggio a Jenin
in Cisgiordania in scontri con l’esercito.
Secondo i media Al Jazeera sarebbe in possesso di nuove prove che dimostrano che i soldati israeliani spararono direttamente verso la giornalista. Il network ha precisato che queste nuove prove si basano su nuove testimonianze di persone che si trovavano sul posto.
Sul proprio profilo Twitter la tv del Qatar ha dichiarato che le prove presentate alla corte ribaltano la tesi presentata dalle autorità israeliane, dichiarando inoltre che:
che non c’erano scambi di colpi d’arma da fuoco nella zona dove si trovava la giornalista se non quelli indirizzati direttamente a lei dalle Forze di occupazione israeliane. Le evidenze mostrano che questa uccisione deliberata faceva parte di una campagna più vasta per colpire e silenziare Al Jazeera
al Jazeera
All’epoca dei fatti Israele ammise che c’era un’alta probabilità che la giornalista fosse stata colpita “accidentalmente
” dai tiri dei soldati, anche se non era “possibile determinare in modo inequivoco la fonte” dei colpi.
Non si è fatta aspettare la risposta del governo Israeliano attraverso una dichiarazione del premier adinterim YairLapid
nessuno interrogherà o indagherà i soldati dell’esercito israeliano. Nessuno ci può fare la morale sul comportamento in guerra, tanto meno la rete tv Al Jazeera
YairLapid