Max Verstappen vince e convince insieme alla sua Red Bull nel Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, portando a casa il quinto titolo costruttori, appena un giorno dopo la morte del miliardario proprietario della scuderia, Dietrich Mateschitz
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Un’ irresistibile Verstappen, che vince anche quando il proprio team sbaglia durante i pit stop, lo porta a dover rifare tutto da capo quando la gara sembrava ormai in gestione, legittimando, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua vittoria mondiale. Si tratta della sua tredicesima vittoria stagionale, record eguagliato in Formula 1 insieme a Schumacher e Vettel. In penombra il compagno messicano Pérez, che partendo da dietro a seguito di una penalità, non riesce ad andare oltre il quarto posto permettendo comunque al proprio team di regalare una vittoria mondiale
all’ormai ex proprietario della scuderia.
Credits: F1
Il successo di Red Bull arriva a tre gare dalla fine della stagione e pone fine ad un’egemonia, delle frecce d’argento, durata ben otto anni. Mercedes che ha visto l’ex campione del mondo Lewis Hamilton, alla fine di una grande gara, tagliare il traguardo al secondo posto dopo essere stato davanti a tutti a 15 giri dalla fine. Inaccettabile invece l’errore del compagno di squadra, Russell, il quale chiude al quinto posto dopo aver speronato al primo giro Carlos Sainz, partito in Pole Position, costringendolo al DNF
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Credits: Scuderia Ferrari
La Ferrari che per rimandare la festa Red Bull aveva bisogno di ottenere diciannove punti in più degli avversari nel “Circuit of the Americas“, ha visto una grande rimonta di Charles Leclerc culminata con il gradino più basso del podio dopo essere partito 12°, a seguito del cambio della Power Unit. Straordinario il sorpasso da cineteca
nei confronti del secondo pilota di casa Red Bull, ancora incredulo dell’accaduto. La lotta per il secondo posto del mondiale piloti è più viva che mai.
Credits: BWT Alpine F1 Team
Menzione d’onore per i due vecchi leoni della Formula 1, con un Fernando Alonso in grande spolvero, che rimane in pista dopo aver planato con la propria monoposto a seguito dell’incidente con Laurence Stroll
e chiude settimo. Ingiusta, e per larghi tratti controversa, la decisione del commissario di gara di penalizzare lo spagnolo di 30 secondi facendolo scivolare fuori dalla zona punti.
Credits: Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team
Sfortunatissimo anche il tedesco Sebastian Vettel, che dopo essere riuscito a prendere la testa del gran premio, ha dovuto capitolare a causa di un pit esageratamente lungo. Il pilota chiude dietro alla Alpine dello spagnolo dopo uno spettacolare sorpasso sulla Haas di Magnussen
all’ultimo giro.
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