Tuchel takes the helm

L’addio di Gareth Southgate ha lasciato un vuoto profondo nel cuore del calcio inglese, un momento che nessuno si aspettava di vivere così presto. Dopo otto anni alla guida dei “Three Lions”, il tecnico che aveva riportato l’Inghilterra a sognare grandi traguardi ha deciso di farsi da parte, aprendo la strada a una nuova era.

E chi, se non il genio tattico tedesco Thomas Tuchel, poteva raccogliere il testimone? La Federazione Calcistica Inglese (FA) ha sorpreso tutti annunciando che sarà proprio lui a guidare la nazionale verso il sogno mondiale del 2026. Un cambiamento radicale e coraggioso, che potrebbe riscrivere la storia del calcio inglese. Dopo aver conquistato tutto con Paris Saint-Germain e Chelsea, Tuchel arriva con l’obiettivo di portare l’Inghilterra lì dove Southgate non è riuscito: sulla vetta del mondo.

Durante il suo mandato, Southgate ha fatto sognare milioni di tifosi. Le semifinali del Mondiale 2018, la finale di Euro 2020, e poi quel sogno spezzato contro la Spagna nella finale di Euro 2024. Per quanto amato dai giocatori e rispettato dai colleghi, il suo percorso si è fermato a un passo dalla gloria.

Ora, è tempo di un nuovo capitolo.

L’addio di Southgate è stato un colpo duro per i tifosi inglesi, ma la speranza è stata immediatamente riaccesa con l’arrivo di Tuchel, l’uomo capace di trasformare una squadra con il solo potere della tattica. Ma perché proprio Tuchel? Dopo aver valutato opzioni nazionali come Eddie Howe e Graham Potter, la FA ha scelto di puntare su un allenatore straniero, segnando un cambio di rotta netto e radicale. Non accadeva dai tempi di Sven-Göran Eriksson.

Il curriculum che fa sognare

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Con un passato glorioso alle spalle, Tuchel non ha bisogno di presentazioni. Nel 2021 ha portato il Chelsea sul tetto d’Europa, vincendo la Champions League e guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di tutto il panorama calcistico inglese. Conosciuto per la sua capacità di rivoluzionare le difese e per una disciplina tattica senza eguali, è il tipo di allenatore che può trasformare una squadra. E non solo: con il Paris Saint-Germain ha dominato la scena domestica francese, e al Borussia Dortmund ha fatto brillare talenti giovani come Christian Pulisic.

Tuchel sa come vincere.  E la sua filosofia di gioco, caratterizzata da un pressing alto e da un’abilità unica nello sfruttare gli spazi, si sposa perfettamente con una squadra inglese che può contare su giocatori rapidi e tecnicamente eccelsi. Jude Bellingham, Bukayo Saka, Phil Foden: questi sono solo alcuni dei nomi che Tuchel avrà a disposizione per creare la sua macchina perfetta.

Ma riuscirà a soddisfare le aspettative?

La sfida per Tuchel è enorme. I tifosi inglesi sono esigenti e, sebbene Southgate abbia guadagnato tempo grazie a progressi costanti, il tedesco non avrà la stessa fortuna. Il Mondiale del 2026 è già nel mirino , e il tempo stringe. La FA e i tifosi si aspettano che Tuchel vada oltre quanto fatto dal suo predecessore, trasformando la squadra da eterna promessa a reale contendente per il titolo.

Una delle chiavi sarà la capacità di Tuchel di gestire lo spogliatoio, un aspetto che in passato ha rappresentato una sfida per lui, come si è visto durante le sue esperienze al PSG e al Chelsea. Inoltre, dovrà adattare la sua filosofia tattica a una cultura calcistica, quella inglese, che predilige sistemi più strutturati. Ma con una nuova generazione di talenti giovani e duttili, come Bellingham e Saka, potrebbe avere a disposizione gli strumenti perfetti per farlo.

E ora?

Tuchel inizierà la sua avventura nel 2025, e avrà tra le mani una squadra con un potenziale enorme. Ma il peso delle aspettative sarà schiacciante. L’Inghilterra vuole vincere, e lo vuole fare presto. Il Mondiale 2026 è l’obiettivo dichiarato, e Tuchel sarà giudicato in base ai risultati. Ce la farà? Il suo genio tattico è indiscutibile, ma riuscirà a conquistare quel titolo che i tifosi inglesi aspettano da decenni?

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La storia di Thomas Tuchel con l’Inghilterra è appena cominciata. Solo il tempo ci dirà se sarà un’epopea trionfale o l’ennesima promessa mancata.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

L’addio di Gareth Southgate ha lasciato un vuoto profondo nel cuore del calcio inglese, un momento che nessuno si aspettava di vivere così presto. Dopo otto anni alla guida dei “Three Lions”, il tecnico che aveva riportato l’Inghilterra a sognare grandi traguardi ha deciso di farsi da parte, aprendo la strada a una nuova era.

E chi, se non il genio tattico tedesco Thomas Tuchel, poteva raccogliere il testimone? La Federazione Calcistica Inglese (FA) ha sorpreso tutti annunciando che sarà proprio lui a guidare la nazionale verso il sogno mondiale del 2026. Un cambiamento radicale e coraggioso, che potrebbe riscrivere la storia del calcio inglese. Dopo aver conquistato tutto con Paris Saint-Germain e Chelsea, Tuchel arriva con l’obiettivo di portare l’Inghilterra lì dove Southgate non è riuscito: sulla vetta del mondo.

Durante il suo mandato, Southgate ha fatto sognare milioni di tifosi. Le semifinali del Mondiale 2018, la finale di Euro 2020, e poi quel sogno spezzato contro la Spagna nella finale di Euro 2024. Per quanto amato dai giocatori e rispettato dai colleghi, il suo percorso si è fermato a un passo dalla gloria.

Ora, è tempo di un nuovo capitolo.

L’addio di Southgate è stato un colpo duro per i tifosi inglesi, ma la speranza è stata immediatamente riaccesa con l’arrivo di Tuchel, l’uomo capace di trasformare una squadra con il solo potere della tattica. Ma perché proprio Tuchel? Dopo aver valutato opzioni nazionali come Eddie Howe e Graham Potter, la FA ha scelto di puntare su un allenatore straniero, segnando un cambio di rotta netto e radicale. Non accadeva dai tempi di Sven-Göran Eriksson.

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Il curriculum che fa sognare

Con un passato glorioso alle spalle, Tuchel non ha bisogno di presentazioni. Nel 2021 ha portato il Chelsea sul tetto d’Europa, vincendo la Champions League e guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di tutto il panorama calcistico inglese. Conosciuto per la sua capacità di rivoluzionare le difese e per una disciplina tattica senza eguali, è il tipo di allenatore che può trasformare una squadra. E non solo: con il Paris Saint-Germain ha dominato la scena domestica francese, e al Borussia Dortmund ha fatto brillare talenti giovani come Christian Pulisic.

Tuchel sa come vincere.  E la sua filosofia di gioco, caratterizzata da un pressing alto e da un’abilità unica nello sfruttare gli spazi, si sposa perfettamente con una squadra inglese che può contare su giocatori rapidi e tecnicamente eccelsi. Jude Bellingham, Bukayo Saka, Phil Foden: questi sono solo alcuni dei nomi che Tuchel avrà a disposizione per creare la sua macchina perfetta.

Ma riuscirà a soddisfare le aspettative?

La sfida per Tuchel è enorme. I tifosi inglesi sono esigenti e, sebbene Southgate abbia guadagnato tempo grazie a progressi costanti, il tedesco non avrà la stessa fortuna. Il Mondiale del 2026 è già nel mirino , e il tempo stringe. La FA e i tifosi si aspettano che Tuchel vada oltre quanto fatto dal suo predecessore, trasformando la squadra da eterna promessa a reale contendente per il titolo.

Una delle chiavi sarà la capacità di Tuchel di gestire lo spogliatoio, un aspetto che in passato ha rappresentato una sfida per lui, come si è visto durante le sue esperienze al PSG e al Chelsea. Inoltre, dovrà adattare la sua filosofia tattica a una cultura calcistica, quella inglese, che predilige sistemi più strutturati. Ma con una nuova generazione di talenti giovani e duttili, come Bellingham e Saka, potrebbe avere a disposizione gli strumenti perfetti per farlo.

E ora?

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Tuchel inizierà la sua avventura nel 2025, e avrà tra le mani una squadra con un potenziale enorme. Ma il peso delle aspettative sarà schiacciante. L’Inghilterra vuole vincere, e lo vuole fare presto. Il Mondiale 2026 è l’obiettivo dichiarato, e Tuchel sarà giudicato in base ai risultati. Ce la farà? Il suo genio tattico è indiscutibile, ma riuscirà a conquistare quel titolo che i tifosi inglesi aspettano da decenni?

La storia di Thomas Tuchel con l’Inghilterra è appena cominciata. Solo il tempo ci dirà se sarà un’epopea trionfale o l’ennesima promessa mancata.

Foto: [Archivio Times Of Malta]