L’ONG Graffitti ha denunciato l’inazione del governo e degli organi di controllo in seguito alle lamentele dei residenti di Iklin, San Ġwann e di altre località per le emissioni nocive provenienti dall’impianto di produzione di asfalto Bitmac ai confini delle due località.
Il problema, ha osservato, si protraeva da tre anni, ma l’Autorità per l’ambiente e le risorse (ERA) affermava di non avere l’autorità per regolamentare tali impianti e di non essere responsabile della salute pubblica. Invece, indirizzava le persone alla Direzione per la Salute dell’Ambiente, che negava anch’essa la responsabilità. Ancora peggio, la direzione poteva intervenire solo se i denuncianti erano disposti a testimoniare in tribunale e a dimostrare la malattia causata dalle emissioni dell’impianto.
Graffitti ha affermato che l’ERA dimentica di essere un ente delegato per legge al monitoraggio della qualità dell’aria
Il gruppo ha affermato che anche gli appelli all’azione da parte dei ministeri dell’Ambiente e della Salute sono caduti nel vuoto, con il ministro della Salute Chris Fearne che si è limitato a dire in parlamento che erano in corso degli studi per determinare se le emissioni costituissero un pericolo tangibile per la salute.
L’ONG ha dichiarato che un tale ritardo è inaccettabile mentre centinaia di persone vengono avvelenate nelle proprie case.
È inoltre sorprendente che in questo Paese manchi ancora una regolamentazione adeguata per questi impianti di asfaltatura, consentendo loro di operare a piacimento senza adeguati sistemi di filtraggio e di controllo delle emissioni.
Il gruppo si è chiesto se la mancanza di azione da parte delle autorità fosse il risultato di connessioni da parte dei proprietari dell’impianto Bitmac, a scapito della salute di migliaia di persone.