Connect with us

Malta

Tre denunciati per una rissa al circolo del partito laburista di Birzebbuġa

Published

on

Il circolo del Partito laburista a Birzebbuġa. Foto Matthew Mirabelli.

Due fratelli e il fidanzato della loro sorella sono stati incriminati per una rissa avvenuta martedì al circolo del Partito Laburista di Birzebbuġa.

Shylon Mangion, 22 anni, di Fgura, installatore di condizionatori d’aria, suo fratello Brian Mangion, 31 anni, anch’egli di Fgura, impiegato in una sala giochi, e il fidanzato della sorella Wayne Barbara, 29 anni, di Masascala, anch’egli installatore di condizionatori d’aria, si sono dichiarati non colpevoli delle accuse mosse contro di loro.

L’ispettore di polizia Doriette Cuschieri ha spiegato che martedì la polizia ha ricevuto una segnalazione di una lite al circolo del Partito del Lavoro di Birzebbuga. Ma quando la polizia è arrivata, la situazione si era già calmata e tutti erano tornati a casa.

Qualche ora dopo, è arrivata un’altra segnalazione, secondo la quale nel locale c’è stata una rissa che ha coinvolto l’accusato e Carmelo Mangion, padre dei fratelli, che è rimasto gravemente ferito nell’alterco. È ancora in cura presso l’ospedale Mater Dei.

Alla polizia è stato riferito che gli imputati hanno aggredito il barista e Carmelo Mangion, intervenuto per fermare la rissa che però è sfuggita al controllo.

Durante l’interrogatorio hanno ammesso di aver partecipato alla rissa, ha dichiarato l’ispettore.

L’ispettore ha inoltre dichiarato che si prevede un’azione penale anche nei confronti delle presunte vittime.

Advertisement

La difesa ha chiesto la libertà provvisoria, insistendo sul fatto che gli accusati stavano solo difendendo Carmelo Mangion dall’aggressione.

L’accusa si è opposta poiché le presunte vittime devono ancora testimoniare e si teme che possano alterare le prove.

Il magistrato Kevan Azzopardi ha concesso loro la libertà provvisoria a fronte di una cauzione di 8.000 euro e di una garanzia personale di 22.000 euro.

È stato loro ordinato di stare lontani da Birzebbuġa, di firmare il libretto della cauzione tre volte alla settimana e di osservare un coprifuoco.

Il magistrato ha anche emesso un ordine di protezione a favore delle presunte vittime. Ha avvertito gli imputati che la libertà provvisoria è stata concessa solo per non perdere il lavoro. Li ha avvertiti di osservare religiosamente le condizioni della cauzione.

L’avvocato Darlene Grima dell’ufficio del Procuratore generale e l’ispettore di polizia Doriette Cuschieri hanno svolto l’azione penale.

Gli avvocati Franco Debono e Adriana Zammit erano i difensori.

Advertisement