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Malta

Tossicodipendente ha rubato 14.000 euro in oggetti d’oro durante il periodo natalizio

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Una delle vittime ha identificato Joseph Attard come un operaio che stava eseguendo dei lavori in un appartamento dello stesso isolato. Foto in archivio: Shutterstock

Un tossicodipendente, che avrebbe rubato circa 14.000 euro in oggetti d’oro durante una serie di furti in abitazioni private durante il periodo natalizio e il nuovo anno, è stato posto in custodia cautelare dopo l’udienza di mercoledì.

Joseph Attard, un operaio edile di 48 anni di Għaxaq, è stato individuato come il principale sospettato di due furti e di altri due tentativi falliti avvenuti tra il 19 dicembre e il 7 gennaio.

L’ispettore Joseph Mercieca ha dichiarato che i filmati delle telecamere a circuito chiuso e altre prove hanno portato gli investigatori all’arresto di Attard.

Il primo obiettivo è stato un appartamento di Marsascala il 19 dicembre pomeriggio, ma il piano è fallito.

Il giorno successivo è stato denunciato un altro tentativo di furto in una proprietà della Fgura.

La terza volta, il giorno di Capodanno, il ladro ha preso di mira un appartamento di Marsascala e ha portato via diversi oggetti di valore, soprattutto oro.

Il proprietario dell’immobile ha poi identificato Attard come un operaio che stava eseguendo dei lavori in un appartamento dello stesso condominio.

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I dati di localizzazione del telefono del sospettato hanno poi collocato Attard in quella zona intorno all’ora in cui è avvenuto il furto.

Il 7 gennaio è stato denunciato il furto di altri oggetti di valore da un’abitazione privata di Għaxaq.

Il figlio della vittima ha visto una persona, poi identificata come Attard, allontanarsi dalla proprietà. In seguito ha identificato il sospetto quando la polizia gli ha mostrato delle foto.

Il giorno seguente, quando il figlio ha accompagnato il padre alla stazione di polizia per denunciare il furto, ha visto Attard che si è presentato proprio in quel momento per firmare il libretto della cauzione.

Il 12 gennaio la polizia ha ottenuto un mandato di arresto. Tuttavia, al momento dell’arresto, il sospetto è stato ricoverato in ospedale e rilasciato su cauzione.

Mercoledì il sospetto si è ripresentato alla polizia che ha proceduto alla sua chiamata in giudizio.

Attard si è dichiarato non colpevole di due furti aggravati, due tentativi di furto, danni intenzionali a proprietà di terzi, violazione della cauzione e recidiva.

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La richiesta di libertà su cauzione è stata respinta non solo perché le vittime dovevano ancora testimoniare, ma anche alla luce del “carattere indisciplinato” dell’imputato, come dimostra la sua fedina penale “non voluminosa, ma come un libro, di circa 35 pagine”, ha sostenuto l’avvocato dell’AG Andreas Vella.

Inoltre, l’imputato aveva un problema di droga e problemi psicologici, ha aggiunto Mercieca.

L’avvocato di Attard, Adriano Spiteri, ha sottolineato che l’imputato aveva un domicilio fisso, ma ha riconosciuto che il suo problema di droga non era mai stato trattato adeguatamente.

La corte, presieduta dal magistrato Giannella Camilleri Busuttil, ha respinto la richiesta e ha raccomandato al direttore del carcere di fornire all’imputato tutta l’assistenza medica necessaria per risolvere i suoi problemi.

Anche gli ispettori Antonello Magri e Doriette Cuschieri hanno esercitato l’azione penale.

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