In occasione dei sessant’anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Malta, l’ex Ministro degli Affari Esteri maltese Carmelo Abela, sottolinea che questa ricorrenza rappresenta molto più di un simbolo politico. “La vicinanza tra i nostri popoli va ben oltre la politica e l’economia,” ha dichiarato, evidenziando il forte legame culturale e umano che unisce le due nazioni.
Una storia condivisa di amicizia e collaborazione
L’ex Ministro ha definito questa giornata “una data importante che vale la pena celebrare” per entrambe le nazioni. “Noi maltesi amiamo visitare l’Italia, e tanti italiani scelgono Malta come casa,” ha detto, sottolineando come questa relazione superi le mere dinamiche di politica estera. “È un’amicizia tra popoli che deve essere coltivata e portata avanti.”
Le sfide del Mediterraneo e un futuro di cooperazione europea
Guardando al futuro, l’ex Ministro ha auspicato una maggiore collaborazione tra Italia e Malta, specialmente in seno all’Unione Europea. “Le sfide comuni a Malta e Italia non sono le stesse degli altri paesi europei,” ha spiegato, con un chiaro riferimento alla questione dell’immigrazione e all’importanza strategica del Mediterraneo. “Dobbiamo continuare a predicare agli altri paesi l’importanza di questo mare, anche per la vicinanza all’Africa e al Medio Oriente.”
Un mare “bollente” da tutelare e valorizzare
Descrivendo il Mediterraneo come un mare “bollente,” l’ex Ministro ha ribadito la necessità di un approccio multilaterale per affrontare le sfide della regione. Solo attraverso una stretta collaborazione tra Italia, Malta e altri partner, si potranno ottenere risultati concreti in termini di stabilità e prosperità.
Un messaggio di speranza per il futuro
In conclusione, l’ex Ministro ha lanciato un messaggio di speranza e responsabilità condivisa: “Lavorare insieme per il benessere dei nostri popoli è la priorità. L’amicizia tra Italia e Malta è un modello di collaborazione da preservare e rafforzare.”