
Selah manda un bacio all’Aeroporto Internazionale di Malta. Foto: Matthew Mirabelli
A pomeriggio, Selah Hajras, tre anni, è arrivata sana e salva a Malta per un trattamento medico.
Selah era accompagnata dal padre, ma è stato l’ambasciatore della Palestina a Malta a portarla nella sala arrivi dell’Aeroporto Internazionale di Malta al suono degli otturatori delle macchine fotografiche.
La bambina mandava baci e sorrideva mentre la gente si affollava intorno a lei, con alcuni bambini che le offrivano peluche e palloncini.
Selah ha riportato gravi ferite alle gambe quando la sua casa nel sud di Gaza è stata colpita da un attacco aereo israeliano a novembre. Nell’attacco ha perso la madre e il fratello.
Suo padre, Ashraf, non è stato ferito e inizialmente credeva che anche Selah fosse rimasta uccisa nel bombardamento, sino a quando i medici hanno pubblicato su YouTube un video che mostrava Selah all’ospedale Nasser.
Attualmente, la Palestina vieta agli uomini sotto i 60 anni di lasciare il Paese, per cui Ashraf e sua figlia sono dovuti entrare clandestinamente in Egitto.
Malta si è offerta di coprire le cure mediche presso l’ospedale Mater Dei, e il Saint James Hospital, una struttura medica privata, ha fatto un’offerta simile.
I due sono atterrati a Malta dall’Egitto questo pomeriggio. Il loro volo è stato finanziato da donazioni pubbliche e dall’Ambasciata palestinese a Malta, con il sostegno del governo maltese.
“Ci prenderemo cura di Selah con tutto il cuore”, ha dichiarato il primo ministro Robert Abela dopo il suo arrivo.
L’ambasciatore palestinese Fadi Hanania ha descritto la bambina come “un’icona… [è] la nostra speranza, Selah è la testimonianza che le persone uccise a Gaza sono civili”.
“30.000 persone sono state uccise a Gaza, metà delle quali sono bambini e donne”, ha detto Hanina.
“Sì, il nostro popolo si solleverà e costruirà la nostra amata Gaza. Grazie per le vostre donazioni che hanno reso possibile questo viaggio. Grazie a tutti voi per aver aiutato Selah”.
L’ambasciatore palestinese ha ringraziato il governo maltese e il primo ministro Robert Abela, che ha salutato Selah.