Maria Assunta Camilleri è stata messa sotto libertà vigilata dopo aver ammesso di aver pagato un funzionario di Transport Malta per accelerare il processo di ottenimento della patente di guida per suo nipote.
Il nome di Camilleri è emerso durante il processo contro l’ex direttore di Transport Malta, Clint Mansueto, accusato insieme a due ex subordinati di essere coinvolto in un racket dei test di guida dal Times of Malta.
Secondo le testimonianze, funzionari governativi e privati cercavano presunti aiuti per far superare i test di guida a candidati specifici. Uno di questi candidati era Marcus Galdes, il cui nome è stato trovato accanto a una data nel diario di Mansueto con la dicitura “importante”.
Camilleri ha contattato Mansueto offrendo denaro per assicurarsi che suo nipote ottenesse la patente. Mansueto e i suoi co-imputati, Raul Antonio Pace e Philip Endrick Zammit, si sono dichiarati non colpevoli e i procedimenti contro di loro sono ancora in corso.
Nel frattempo, anche Camilleri è stata accusata di traffico di influenze e complicità nella corruzione di un pubblico ufficiale, inizialmente dichiarandosi non colpevole. Tuttavia, ha ammesso le sue colpe a maggio, dopo aver avuto il tempo necessario per riflettere.
Un ufficiale ha descritto Camilleri come una persona “genuina” che ha bisogno di comprendere i limiti delle sue azioni. Il tribunale ha deciso per una libertà vigilata di due anni, sottolineando che questo caso deve servire come lezione su come “il denaro non possa essere usato per abusare e ingannare il sistema”.
Camilleri ha detto che ha parlato con Mansueto “per accelerare il processo” perché era molto importante per suo nipote ottenere la patente. Ha insistito di aver dato €50 a Mansueto ogni volta che parlavano, dicendo che voleva solo ringraziarlo.
Più recentemente, i suoi avvocati, Franco Debono e Marion Camilleri, hanno chiesto alla corte di autorizzare un rapporto pre-sentenza. Il rapporto ha evidenziato che Camilleri era una donna diligente e centrale nella sua famiglia, ma che doveva imparare a mettere a frutto le sue capacità senza superare i limiti legali.
Camilleri è stata anche condannata a pagare €1068,80 per le spese degli esperti della corte e ha dichiarato che testimonierà volontariamente in eventuali altri procedimenti.
Questo caso deve servire come lezione che “il denaro non può essere usato per abusare e ingannare il sistema”,
ha detto il rapporto presentato al magistrato Gabriella Vella.
AG lawyers Abigail Caruana Vella e Gary Cauchi hanno rappresentato l’accusa insieme all’ispettore Wayne R Borg. Gli avvocati Franco Debono e Marion Camilleri erano i difensori di Camilleri.
Foto: Jonathan Borg