Malta ha cambiato le sue leggi sull’aborto per la prima volta nella storia, con l’approvazione da parte del Parlamento di una legge che consente ai medici di interrompere una gravidanza in circostanze limitate.
I parlamentari hanno approvato il disegno di legge 28 che modifica il Codice penale maltese mercoledì pomeriggio, sette mesi dopo la sua presentazione in Parlamento.
Tutti i parlamentari del governo e dell’opposizione hanno votato a favore del disegno di legge, dopo sette mesi di accesi dibattiti che hanno visto persone di ogni schieramento scendere in piazza per esprimersi su uno dei dibattiti nazionali più divisivi della storia recente.
Il disegno di legge 28 approderà ora sulla scrivania del Presidente George Vella per la sua firma, che lo farà diventare ufficialmente legge.
Il disegno di legge consente ai medici di abortire se la vita di una donna è in pericolo immediato o la sua salute è in “grave pericolo che può portare alla sua morte”.
L’interruzione di gravidanza può avvenire solo dopo aver esaurito tutti gli altri trattamenti e la decisione deve essere presa da tre specialisti, tranne nei casi di emergenza.
Gli interventi possono avvenire solo in cliniche autorizzate e se il feto può vivere fuori dall’utero, i medici devono aiutare la madre a partorire.
Anche una volta che il disegno di legge sarà stato approvato, Malta continuerà ad avere una delle leggi sull’aborto più severe al mondo e l’aborto rimarrà illegale in tutte le altre circostanze, compresi lo stupro, l’incesto e le gravi anomalie fetali.
Il disegno di legge è una versione annacquata di un’altra proposta di legge presentata alla fine dell’anno scorso, che avrebbe consentito l’interruzione di gravidanza in caso di “grave pericolo per la salute della madre”, senza specificare i dettagli.
Gli attivisti anti-aborto avevano protestato contro la legge, affermando che il termine “grave pericolo” era troppo vago, mentre gli attivisti pro-choice l’avevano accolta come un primo passo positivo.
