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Malta

PN: Nuova legge approvata per aiutare gli accusati di corruzione

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Il PN accusa il governo di aver affrettato gli emendamenti alla legge che regola gli ordini di sequestro nel tentativo di proteggere le persone accusate di corruzione.

Lunedì i deputati discuteranno degli ordini di congelamento. Attualmente, chi è accusato di un crimine finanziario può vedersi sequestrare la maggior parte dei propri beni dal tribunale, ma l’emendamento mira a limitare l’ammontare dei beni congelati a seconda dell’importo che si sospetta sia stato frodato.

Il PN avverte tuttavia che gli emendamenti proposti non farebbero altro che indebolire le istituzioni giudiziarie del Paese. Le persone accusate di corruzione dovrebbero essere escluse da queste nuove regole, insiste il partito.

Il portavoce del partito per la giustizia, Karol Aquilina, ha dichiarato che lunedì mattina il PN presenterà i suoi emendamenti alle modifiche suggerite dal governo.

“Il governo vuole indebolire la lotta alla criminalità […] Il governo ha presentato un disegno di legge in modo affrettato e insiste per farlo passare in Parlamento entro la fine dell’anno per ovvie e note ragioni”.

“Si tratta di un passo pericoloso e irresponsabile da parte del Ministero della Giustizia”

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Se da un lato il Parlamento dovrebbe garantire l’aggiornamento della legislazione in linea con le recenti decisioni dei tribunali, dall’altro dovrebbe anche assicurarsi che la legislazione non venga usata dal governo per indebolire le istituzioni del Paese, ha detto Aquilina.

Gli emendamenti proposti dal PN, ha aggiunto, garantirebbero che le persone accusate di corruzione non beneficino dei cambiamenti proposti dal governo.

nei casi di ordini di congelamento, ad esempio, non dovrebbe essere l’accusa a dimostrare quali beni sono stati ottenuti in modo criminale, ma l’accusato dovrebbe provare che la sua ricchezza non è stata raggiunta con mezzi illeciti”.

“Allo stesso modo, il governo non dovrebbe – sulla base della legge – limitare la durata di un ordine di sequestro a sei mesi (da un anno). Il tribunale dovrebbe continuare a decidere in merito, a seconda del caso che sta trattando”

Il PN ha avvertito che coloro che negli ultimi anni hanno sofferto per la greylisting “portata avanti dal [primo ministro] Robert Abela e [dall’ex premier] Joseph Muscat” dovrebbero essere preoccupati per i cambiamenti proposti dal governo.

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