Paul Bonello sospeso da RTK dopo dubbi sull’acquisizione di HSBC

Un colpo di scena scuote il mondo della finanza a Malta! Paul Bonello, famoso broker finanziario, è stato sospeso improvvisamente da un programma radiofonico di RTK, emittente di proprietà della Chiesa. Ma c’è di più: questa decisione arriva proprio pochi giorni dopo che Bonello aveva osato sollevare dubbi sull’acquisizione potenziale della HSBC Bank da parte della APS, anch’essa sotto l’ombrello della Chiesa! Coincidenza? A quanto pare, no, almeno secondo il diretto interessato.

Nonostante RTK neghi ogni legame tra la sospensione e le dichiarazioni pungenti di Bonello, attribuendo la decisione all’intervento di uno sponsor, è difficile non notare il tempismo sospetto. In un post esplosivo su Facebook, Bonello ha dichiarato che la sua partecipazione quindicinale al programma, dedicato a temi economici e finanziari, è stata bloccata “con effetto immediato”. “Mi chiedo se tutto questo abbia a che fare con la mia opinione – sia dal punto di vista economico che regolamentare, oltre che da praticante cattolico – sull’acquisizione potenziale delle operazioni di HSBC da parte di APS” , ha scritto Bonello, alzando un polverone mediatico.

Ma facciamo un passo indietro: solo la scorsa settimana, le trattative avanzate tra APS e HSBC sono venute alla luce. HSBC Malta, dopo l’annuncio della casa madre di una “revisione strategica”, sembra pronta a passare nelle mani di APS Bank. La Chiesa, con il suo 55,2% di quote, è l’azionista di maggioranza di APS, seguita dalla Diocesi di Gozo con il 12,7%. Bonello, insieme ad altri esperti finanziari, non ha esitato a far sentire la sua voce, definendo l’acquisizione un’operazione sbilanciata. “Non è solo il caso del pesce piccolo che mangia il pesce grande, è molto di più. La differenza di dimensioni tra le due banche è semplicemente eccessiva” , aveva dichiarato Bonello, scatenando ulteriori polemiche. Nei suoi post, ha anche invitato le autorità a intervenire per assicurarsi che “i giocatori finanziari” rispettino le regole.

E mentre le sue parole accendono il dibattito, Bonello si chiede pubblicamente: “È possibile che la Chiesa reagisca in questo modo a chi osa criticare? Trattano davvero la libertà di espressione con tanto disprezzo? Questo è il modo con cui la Chiesa si relaziona con i laici?” .

La versione di RTK: questione di sponsor o di libertà di espressione?

RTK, però, ha fornito una spiegazione diversa. Secondo Matthew Xuereb, direttore di Newsbook e RTK103, il posto di Bonello nel programma radiofonico ‘Għal Kulħadd’ è stato semplicemente riassegnato perché un nuovo sponsor ha acquisito lo spazio destinato all’ospite. “Il cambio di ospiti e conduttori è normale quando si lanciano nuovi palinsesti, specialmente quando il contenuto è sponsorizzato”, ha spiegato Xuereb, cercando di placare le voci di censura.

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Il nuovo palinsesto, annunciato solo lunedì scorso, entrerà in vigore il 30 settembre. Xuereb ha tenuto a precisare che la decisione non ha nulla a che vedere con le opinioni espresse da Bonello. “RTK103 non ha mai avuto problemi con lui o con altri ospiti su questo argomento” , ha affermato, ringraziando comunque Bonello per il suo contributo e aprendo alla possibilità di una futura collaborazione che possa essere “mutuamente vantaggiosa”.

Foto: Facebook