Joseph Muscat torna a far parlare di sé, trascinato nel cuore del caso Vitals, una vicenda che l’ex primo ministro ha già definito come “un altro Egrant
“. Le accuse sono gravi: corruzione, riciclaggio, e tangenti. Ma ora, il focus si sposta su un personaggio chiave, Miroslava Milenovic, l’esperta serba che ha giocato un ruolo cruciale sia nell’inchiesta Vitals sia nella famigerata indagine Egrant.
Secondo Muscat, Milenovic, che si è presentata come “forensic accountant” in entrambe le inchieste, non avrebbe i requisiti per farlo, dato che non possiede un mandato da contabile a Malta. Eppure, nel 2018, fu proprio il suo lavoro a contribuire alle conclusioni che Muscat usa come scudo per sostenere la sua innocenza nell’affare Egrant. “Non c’è alcuna prova che Michelle Muscat fosse la proprietaria di Egrant”
, aveva dichiarato Milenovic, spegnendo le accuse di possibili conti segreti presso Pilatus Bank collegati alla famiglia Muscat.
Ma ora, l’ex premier non è così indulgente. “È una vendetta politica”
, ha dichiarato in riferimento all’inchiesta Vitals. Poco prima di essere incriminato, Muscat ha puntato il dito contro la Milenovic, chiedendo un’indagine criminale nei suoi confronti per falso giuramento e frode.
Il paradosso? Mentre l’ex primo ministro lodava il lavoro della Milenovic nel caso Egrant, ora la accusa di essersi presentata in modo fraudolento come contabile, mettendo in discussione ogni aspetto delle sue competenze. “Ironia della sorte, tutto questo succede esattamente sette anni dopo l’affare Egrant, quando mentirono su di me e sulla mia famiglia”
, ha aggiunto con un misto di rabbia e sfida.
La questione delle qualifiche di Milenovic è esplosiva. Gli avvocati di Muscat sostengono che il suo titolo non sia valido secondo le leggi maltesi, ma Milenovic replica sottolineando i suoi vent’anni di esperienza internazionale, certificazioni di alto livello e premi prestigiosi come quello dell’OSCE per la lotta alla corruzione. “Ho firmato centinaia di bilanci e rapporti fiscali in tutto il mondo”
, ha dichiarato la Milenovic, ribadendo la sua competenza.
Tuttavia, il suo ruolo nel caso Vitals è ora sotto attacco, e con esso la credibilità delle prove raccolte. Se il lavoro della Milenovic viene screditato, quali conseguenze avrà per il caso Egrant? Muscat si trova in una posizione delicata: da una parte cerca di minare l’attendibilità dell’esperta nel caso Vitals, dall’altra continua a difendere i risultati dell’inchiesta Egrant che lo avevano scagionato.
E non è finita. Anche un altro esperto, Sam Sittlington, è nel mirino. Secondo i difensori, avrebbe avuto un conflitto d’interessi per il suo legame diretto con la polizia maltese durante l’indagine.
Lo scontro è solo all’inizio. Il processo, ancora in fase preliminare, promette colpi di scena. Per ora, Muscat nega tutte le accuse, sostenendo che il suo lavoro di consulente dopo le dimissioni fosse legittimo. Ma la battaglia legale che si profila rischia di ridefinire il destino di uno degli uomini più controversi della politica maltese.
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