Con riferimento ai dati pubblicati oggi dall’Ufficio Nazionale di Statistica, il Ministero delle Finanze osserva che nel 2023 sia il deficit che il debito come proporzione del Prodotto Interno Lordo (PIL) del nostro paese hanno registrato nuovamente una diminuzione.
I dati pubblicati mostrano che il deficit del nostro paese è sceso dal 5,5% nel 2022 al 4,9% nel 2023, il che significa una riduzione di 0,6 punti percentuali. Anche il debito come proporzione del PIL ha registrato una diminuzione dal 51,6% nel 2022 al 50,4% nel 2023, riflettendo una riduzione di 1,2 punti percentuali. Questi dati fiscali sono più positivi rispetto a quelli previsti nell’ultimo Bilancio, dove per l’anno 2023 si prevedeva che il deficit come percentuale del PIL sarebbe diminuito al 5,0%, mentre il rapporto debito avrebbe raggiunto il 52,78%.
L’aumento delle entrate del Governo è stato superiore all’aumento delle spese per un altro anno, riflettendo i forti incrementi nell’occupazione e nel consumo. Così, nonostante i vari aiuti governativi come i sussidi per l’elettricità, il carburante, il gas e i cereali, nonché l’attuazione di vari progetti di investimento tra cui l’aggiornamento dell’infrastruttura del paese e i progetti verdi, tra gli altri, il Governo è comunque riuscito a ridurre il deficit.
Va notato che il debito del nostro paese è significativamente inferiore a quanto richiesto dai criteri di debito dell’Unione Europea del 60% del PIL. Il miglioramento del rapporto deficit/PIL continuerà nei prossimi anni, con una pianificata riduzione fiscale dello 0,5% ogni anno, come annunciato dal Ministro delle Finanze Clyde Caruana nel Bilancio per l’anno 2024 e in linea con il Quadro di Governance Economica dopo l’accordo raggiunto tra i Ministri delle Finanze dei paesi dell’Unione Europea durante una riunione dell’ECOFIN lo scorso gennaio.