Gli alti funzionari di Malta, Cipro, Grecia, Italia e Spagna
si sono riuniti sabato a Malta nella speranza di presentare un fronte unito quando gli Stati membri dell’UE discuteranno una politica migratoria comune la prossima settimana.
I ministri e gli altri funzionari di alto livello sono stati accolti dal ministro dell’Interno Byron Camilleri, che ospita il vertice Med5 presso il Mediterranean Conference Centre di La Valletta.
Il ministro italiano degli Affari interni Matteo Piatendosi, il ministro greco dell’Immigrazione Notis Mirarchi, il ministro spagnolo dell’Immigrazione Fernando Grande Marklaska e il segretario permanente cipriota Costas Constantinou sono tutti presenti al vertice.
Sono presenti anche il direttore dell’Agenzia europea per le frontiere Frontex e il ministro svedese per la Migrazione Maria Malmer Stenergard. La Svezia presiede attualmente il Consiglio dell’UE.
Camilleri sottolinea una forte politica di rimpatrio
Parlando prima dell’evento, Camilleri ha sottolineato l’importanza che gli Stati membri siano attrezzati per rimpatriare i richiedenti asilo falliti nei loro Paesi d’origine.
I meccanismi di rimpatrio, ha detto, sono un “pilastro fondamentale di una politica migratoria giusta” e ha affermato di voler vedere Frontex fare di più per aiutare gli Stati membri a rimpatriare le persone “che non hanno diritto all’asilo”.
Byron Camilleri ha posto l’accento sul rimpatrio dei richiedenti asilo falliti. Video: Chris Sant Fournier
Definendo il recente naufragio al largo della Calabria di un’imbarcazione che trasportava migranti come un “apripista”, il ministro ha affermato che l’obiettivo dell’evento di sabato è quello di poter presentare al Consiglio dei ministri di Malta una “posizione comune nei prossimi giorni”
Il 26 febbraio, un’imbarcazione che trasportava circa 200 migranti è naufragata al largo della costa meridionale italiana, vicino alla Calabria. Si ritiene che più di 60 persone siano annegate. Tre uomini sono stati arrestati dalle autorità italiane in relazione al caso.
Euractiv ha riferito che le autorità italiane erano state avvertite da Frontex della presenza dell’imbarcazione, ma non avevano risposto in tempo per evitare la tragedia.
Cos’è il Med5?
Il Med5 è un gruppo informale di Stati membri dell’UE che si affacciano sul Mediterraneo, istituito nel 2020 nel tentativo di formare un fronte unito durante i negoziati per le nuove norme UE in materia di migrazione e asilo.
Oltre a spingere per una maggiore cooperazione con i cosiddetti Paesi d’origine da cui partono i migranti, il gruppo spinge anche per una maggiore solidarietà tra tutti gli Stati membri dell’UE nel condividere la responsabilità per i richiedenti asilo che raggiungono l’Europa.
Nonostante gli sforzi di Med5, i progressi verso una politica migratoria comune dell’UE sono stati scarsi. La cosa più vicina a un accordo finora è stata una “dichiarazione di solidarietà” presentata l’estate scorsa, che prevedeva un meccanismo di contributo volontario di solidarietà attraverso il quale gli Stati membri avrebbero accettato di ricollocare alcuni richiedenti asilo o di pagare un contributo finanziario.
Camilleri ha riconosciuto che la dichiarazione di solidarietà rappresenta un progresso “molto limitato”, ma si è detto fiducioso che ulteriori colloqui porteranno a risultati più tangibili.