Malta, non la CE, deve indagare sui monopoli alimentari, dice la Commissione ad Agius Saliba

L’aumento del costo dei generi alimentari è stata una delle principali preoccupazioni degli ultimi mesi. Foto d’archivio.

Le accuse di monopoli alimentari abusivi a Malta dovrebbero essere indagate dalle autorità maltesi e non dalla Commissione europea, ha dichiarato l’eurodeputato Alex Agius Saliba al Commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager.

L’anno scorso, Agius Saliba aveva chiesto alla Commissione europea di accertare eventuali violazioni delle norme antitrust, sostenendo che una manciata di importatori che dominano il mercato ha portato a un monopolio di fatto. La sua richiesta è stata poi accolta da una commissione del Parlamento europeo.

Ma in una risposta scritta inviata lo scorso febbraio e rivelata lunedì dal candidato europarlamentare del PN Peter Agius, la Vestager ha detto ad Agius Saliba che l’Autorità maltese per la concorrenza e i consumatori (MCCAA) “è in grado di gestire le pratiche in questione”.

In pratica, ha sostenuto la Vestager, la CE si occupa di casi in cui le violazioni potrebbero “avere effetti sulla concorrenza in più di tre Stati membri”, piuttosto che di situazioni che possono essere affrontate internamente a un singolo Paese.

“La Commissione invita pertanto l’onorevole parlamentare a contattare l’Autorità per la concorrenza e i consumatori di Malta”, ha scritto la Vestager.

Alex Agius Saliba e Peter Agius hanno ripetutamente affrontato la questione, con Agius che ha insistito sul fatto che la questione è di competenza delle autorità nazionali, non della CE.

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Nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì pomeriggio, un raggiante Agius ha affermato che le argomentazioni di Agius Saliba gli si sono “ritorte contro”, tenendo in mano una copia della risposta della Vestager.

“Invece di rafforzare le istituzioni maltesi e proteggere le famiglie dall’aumento del costo della vita, Agius Saliba ha cercato di proteggere il governo coprendolo”.

Agius ha sostenuto che gli eurodeputati dovrebbero aiutare le imprese oneste a continuare a contribuire all’economia, invece di accusarle ingiustamente di pratiche abusive nei corridoi europei.

Nel frattempo, il ministro ombra per l’Economia del PN, Jerome Caruana Cilia, ha accusato il governo di “abdicare alla sua responsabilità di proteggere le famiglie e le persone vulnerabili dall’aumento del costo della vita” non indagando sugli abusi da parte propria.

“Non è giusto che tutte le imprese vengano messe nello stesso cesto e che la loro reputazione venga infangata. Il governo non è riuscito a indagare e ad agire sui presunti abusi e a garantire condizioni di parità per tutte le imprese”, ha dichiarato.

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