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Malta

Malta in tensione: medici pronti a nuove direttive decisive

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Un’escalation è alle porte e i medici sono pronti a farsi sentire come mai prima d’ora. Il sindacato dei medici di Malta, Medical Association of Malta (MAM), ha deciso di intensificare le sue direttive a partire da mercoledì, dopo che un incontro con il governo, avvenuto venerdì, si è trasformato in un vero e proprio scontro senza soluzioni. Il tema caldo? La controversa decisione del governo di esternalizzare i servizi di emergenza agli ospedali privati, un cambiamento radicale che, secondo i medici, è stato deciso senza alcuna consultazione.

Già la scorsa settimana, i medici avevano alzato il tiro imponendo ai propri membri di sospendere il trasferimento dei pazienti verso strutture private. Questa mossa era solo l’inizio di una battaglia destinata a intensificarsi, con l’obiettivo di spingere le autorità a rispettare il ruolo e le competenze dei professionisti della sanità.

L’atmosfera si è fatta ancora più tesa venerdì, quando il presidente del MAM, Martin Balzan, ha incontrato il Ministro della Salute Jo Etienne Abela e i negoziatori governativi. Tuttavia, l’esito dell’incontro è stato desolante. “Abbiamo trovato un muro di gomma” , ha dichiarato Balzan, descrivendo il fallimento del dialogo. Il presidente ha spiegato di non poter rivelare ancora i dettagli delle nuove direttive, in quanto prima deve consultarsi con i medici, ma ha lasciato intendere che la frustrazione per la continua mancanza di comunicazione da parte del governo è stata la scintilla che ha fatto scattare l’escalation.

Balzan ha inoltre precisato che l’escalation delle direttive non è direttamente legata alla cronica carenza di personale nei centri sanitari, sebbene questa sia una questione che resta sul tavolo. Il vero problema è l’assenza totale di trasparenza e dialogo su una decisione così cruciale. Nonostante il sindacato abbia riconosciuto alcuni progressi verso un accordo sull’esternalizzazione dei pazienti, resta un nodo irrisolto: “Non sappiamo ancora quali siano le procedure operative standard” , ha dichiarato con tono preoccupato.

I medici di Malta non sembrano intenzionati a fare un passo indietro. Mentre il governo tace, il MAM si prepara a dare voce al disagio di una categoria che, più che mai, chiede rispetto e chiarezza.

Foto: Shutterstock

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