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Malta

Malta in crisi: la bassa natalità minaccia la stabilità del paese

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Il futuro di Malta è in pericolo e il Premier Robert Abela non ha fatto giri di parole: la bassa natalità e l’invecchiamento della popolazione sono una vera e propria bomba a orologeria che minaccia la stabilità del paese. La situazione è critica, e le parole di Abela lasciano pochi dubbi sul fatto che bisogna agire ora .

In un intervento drammatico fatto domenica, il Primo Ministro ha confermato quanto affermato dal Ministro delle Finanze, Clyde Caruana, evidenziando che questi trend demografici non possono più essere ignorati. Abela ha sottolineato che la sfida non riguarda solo l’economia, ma la sopravvivenza stessa di Malta. Con una popolazione che invecchia e una natalità che non riesce a decollare, il paese rischia di affrontare un futuro in cui le risorse si faranno sempre più scarse. “Dobbiamo essere pronti ad affrontare le dure realtà che questa tendenza ci sta preparando”, ha detto Abela, lasciando trasparire la gravità della situazione.

Clyde Caruana, dal canto suo, non ha risparmiato parole forti in Parlamento, esprimendo l’urgenza di un intervento radicale. Urgente, drastico, e soprattutto costoso . Eppure, Abela ha avvertito che gli incentivi fiscali non sono la soluzione definitiva a questo dramma. “Non basta un aiuto economico per risolvere una crisi che è ben più profonda e complessa”, ha dichiarato, chiarendo che il problema è radicato in questioni sociali e culturali che vanno ben oltre il denaro.

Ma non si tratta solo di numeri e statistiche. Abela ha parlato anche di una realtà personale, condividendo con sincerità una riflessione che riguarda milioni di maltesi: “Molti, me compreso, hanno messo la carriera al primo posto dopo l’università, senza dare la giusta importanza alla famiglia.” Una confessione che colpisce nel segno, e che fa riflettere sul vero cuore del problema. Il Premier ha poi ribadito un punto cruciale: “l’educazione dei figli deve essere una responsabilità condivisa.”  Una dichiarazione che mette in luce la necessità di un cambiamento nelle priorità e nelle dinamiche familiari.

Ma non tutti sono d’accordo nel puntare tutto su incentivi fiscali. Venerdì scorso, la Malta Women’s Lobby ha lanciato un appello forte e chiaro, chiedendo un approccio multidisciplinare per affrontare il tema della bassa fertilità. Sebbene un trattamento fiscale speciale per i genitori possa rappresentare un aiuto, il gruppo ha avvertito che questo non risolverà le radici più profonde del problema. “Un singolo incentivo non basta,” hanno affermato. La lobby ha invocato una strategia più ampia, che vada oltre l’aspetto economico, per supportare le famiglie nella costruzione di un “equilibrio lavoro-vita” che possa davvero fare la differenza.

Foto: Partit Laburista.

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