Carlos Schembri, un battitore di pannelli che sarebbe stato rapito fuori dal suo garage di Rabat nel gennaio dello scorso anno, nove mesi dopo ha individuato i furgoni in cui era stato trascinato, come è stato detto a un tribunale.
Ruth Schembri, madre della vittima, è salita sul banco dei testimoni questa mattina nell’ambito della raccolta di prove contro l’ex datore di lavoro di suo figlio, Christian Borg, che, insieme a cinque collaboratori, è accusato di essere coinvolto nel presunto rapimento.
Il 21 gennaio 2022, Borg, insieme a Thorne Mangion, Tyson Grech, Jeremy Borg, Burton Azzopardi e Luke John Milton, si sarebbe presentato davanti al garage del battilastra in Triq it-Taghbija, a Rabat.
La banda di sei persone ha caricato Carlos Schembri su un furgone Renault bianco e si è diretta verso Paola, dove lo ha trasferito su un furgone Mercedes Sprinter blu, interrogandolo durante tutto il tragitto sul suo sospetto coinvolgimento nei furti di veicoli.
Schembri ha poi raccontato alla polizia di essere stato preso a pugni dai suoi rapitori che gli hanno sottratto il telefono, minacciato di tagliargli un dito e di violentare sua sorella.
Alla fine è riuscito a scappare quando la banda si è fermata a fare benzina in una stazione di servizio di Fgura.
Tutti e sei gli accusati si dichiarano non colpevoli.
Ruth Schembri ha ricordato come il 28 ottobre dell’anno scorso suo figlio avesse chiamato sul suo posto di lavoro a Hal Far chiedendole di controllare due veicoli che aveva avvistato in un campo a Birzebbuga.
“Credo che quelli siano i furgoni in cui sono stato messo“, le aveva detto Carlos, riferendosi al rapimento di gennaio.
La testimone si è recata nel campo di Benghajsa dove ha visto i due furgoni. C’era anche una barca. Ha fotografato e filmato i veicoli e ha inviato il filmato al figlio che ha confermato: “Sì, sono loro“. La madre gli ha detto di aspettarla a Paola per sporgere insieme una denuncia alla polizia.
La polizia ha quindi accompagnato la presunta vittima nel campo dove ha indicato i due furgoni, entrambi senza targa. Il modello Sprinter blu aveva un’ammaccatura sul lato passeggero. Non era chiuso a chiave ed è stato controllato da una squadra forense. Il furgone bianco era chiuso a chiave ed è stato quindi sigillato e lo è tuttora.
L’ispettore dell’accusa Roderick Attard ha presentato le fotografie dei veicoli che sono stati trainati al complesso della polizia.
A un altro ufficiale di polizia che aveva accompagnato Schembri al campo quel giorno è stato chiesto se avessero controllato la proprietà del campo. L’ufficiale ha detto che Joe Camenzuli era arrivato sul posto e aveva detto che i furgoni appartenevano a lui.
Aveva anche detto alla polizia di aver ottenuto il campo “da qualcuno che conosceva“.
L’avvocato della difesa Stephen Tonna Lowell ha chiesto al testimone se la presunta vittima avesse detto alla polizia cosa stesse facendo in quel campo quel giorno.
“Lui [Schembri] ha detto che quel giorno si trovava lì per caso e ha notato i furgoni“.
Il caso continua.
Anche l’avvocato dell’AG Francesco Refalo ha esercitato l’azione penale. Gli avvocati Franco Debono, Francesca Zarb, Michael Sciriha e Jason Grima erano i difensori. L’avvocato Shaun Zammit è comparso come parte civile.
