Connect with us

Featured

Le indagini finora condotte dimostrano che 160 persone potrebbero aver ricevuto illegalmente dei benefici

Published

on

Le indagini sullo schema di frode dei sussidi hanno finora rivelato 160 persone che potrebbero aver ricevuto fondi a cui non avevano diritto, ha dichiarato il primo ministro.

La settimana scorsa il Ministero delle Politiche Sociali aveva dichiarato che a circa 141 persone era stato ordinato di restituire un totale di 2,1 milioni di euro di sussidi per l’assistenza ai disabili gravi a cui non avevano diritto.

Lo scandalo è scoppiato all’inizio del mese. Il Times ha riferito che l’ex deputato laburista Silvio Grixti è stato coinvolto in un racket durato anni per aiutare centinaia di persone a ricevere in modo fraudolento prestazioni mensili di invalidità a cui non avevano diritto. Le prove raccolte dal Times of Malta indicano che Grixti, un popolare medico di famiglia, forniva documenti medici falsi per aiutare persone, spesso provenienti da roccaforti laburiste come Żabbar, Żejtun e Paola, a ricevere sussidi sociali mensili per gravi disabilità di cui non soffrivano.

Anche i funzionari dell’assistenza clienti di diversi ministeri governativi sarebbero stati coinvolti nello schema.

Rispondendo alle domande, il Primo Ministro ha detto che Sandro Craus, uno dei funzionari presumibilmente coinvolti, non è più un funzionario dell’Ufficio del Primo Ministro. Abela ha detto che stava facendo un buon lavoro come sindaco di Rabat mentre lavorava in un altro ente governativo.

Ha anche insistito sul fatto che nessun funzionario o deputato laburista, passato o presente, ha dato ordine a qualcuno di commettere irregolarità. Ma, ha detto, forse la stessa domanda dovrebbe essere posta ai deputati nazionalisti.

Advertisement

Abela ha anche insistito sul fatto che ha agito non appena è venuto a conoscenza del primo caso e ha segnalato la questione alla polizia. Nulla è stato nascosto sotto il tappeto e sono stati avviati procedimenti giudiziari. Ha preso anche una decisione politica, chiedendo a Grixti di dimettersi, ma è stato attento a non pregiudicare le indagini della polizia.

Finora è risultato che 160 persone potrebbero aver ricevuto benefici a cui non avevano diritto, ma questo numero potrebbe cambiare con il proseguire delle indagini, ha detto Abela.

Ha inoltre sottolineato che il governo ha nominato un’inchiesta sul caso e i risultati saranno discussi in parlamento. Le eventuali raccomandazioni saranno attuate.