Affermazione: la polizia non ha indagato sul deputato PN Stephen Spiteri dopo che sono emerse le accuse di aver rilasciato certificati medici falsi.
Verdetto: I documenti del tribunale mostrano che la polizia ha deciso di non indagare sul caso dopo averne discusso con l’ufficio del Procuratore Generale, affermando di non poter individuare alcuna azione penale.
Una serie di post su Facebook dell’ex deputato laburista Silvio Grixti, nelle scorse settimane, ha messo in evidenza la mancata indagine della polizia sul deputato PN Stephen Spiteri, accusato di aver rilasciato certificati medici falsi in passato.
Nel primo post, Grixti si chiede: “Perché la polizia non ha mai indagato quando, nel recente passato, i media hanno riferito dell’abuso di tali certificati? È come se tutto fosse stato perdonato. Cosa ne pensa, Chris Fearne?”, rivolgendo la sua domanda al Ministro della Salute Chris Fearne.
In un post successivo, Grixti chiede: “Come può un caso che non è mai stato indagato essere considerato un caso chiuso?”, dopo che Spiteri aveva definito la questione come un “caso chiuso”, sostenendo ancora una volta di essere stato preso di mira.
Ciò ha generato una certa confusione sul fatto che la polizia abbia effettivamente indagato sul caso prima di archiviarlo, oppure che non sia stata condotta alcuna indagine sulla questione nel primo caso.
Il caso risale a un’accusa fatta per la prima volta da Lovin Malta nel 2017, secondo cui Spiteri rilasciava certificati medici da una farmacia di Kalkara, dove era medico residente, dietro pagamento di 5 euro.
Spiteri aveva respinto tutte le accuse di illecito, sostenendo di essere stato preso di mira per “motivi crudeli”. Una successiva indagine da parte del consiglio medico è stata interrotta sul nascere quando un tribunale ha stabilito che l’indagine violava il diritto di Spiteri a un’audizione equa.
Grixti, che affronta accuse simili per il suo ruolo nel giro di benefici, ha riportato la questione alla ribalta nelle ultime settimane attraverso i suoi post, sostenendo che mentre lui è sotto inchiesta, Spiteri è stato lasciato indenne per un reato simile.
Hanno investigato sul caso alla fine?
La causa costituzionale tra Spiteri e il medico fa luce su questo punto.
I documenti del caso rivelano che dopo che la questione è stata portata all’attenzione della polizia, il commissario di polizia ha scritto al consiglio medico informandolo che si trattava di una questione amministrativa e non penale.
Un estratto della causa costituzionale che cita la corrispondenza tra il commissario di polizia e il consiglio medico.
Il tribunale cita la corrispondenza, affermando che il commissario ha detto al consiglio: “Abbiamo discusso la questione con l’ufficio dell’AG e non è stato possibile identificare alcuna violazione del codice penale, pertanto vi rimando il caso per eventuali misure amministrative/disciplinari ritenute opportune”.
Sebbene le ragioni della polizia e dell’AG per giungere a questa conclusione non siano state spiegate, questi documenti del tribunale confermano l’affermazione di Grixti secondo cui la questione non era stata investigata formalmente dalla polizia.
Il verdetto
I documenti del tribunale che citano la corrispondenza tra il commissario di polizia e il consiglio medico rivelano che la polizia non ha indagato sul caso, dopo aver deciso che non era stata violata alcuna legge.
I documenti mostrano che la polizia era giunta a questa conclusione dopo aver discusso la questione con il Procuratore Generale.
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