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Malta

La giustizia maltese sta “distruggendo” gli ex detenuti riformati, insiste un membro del Parlamento

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Le leggi maltesi devono essere riformate per garantire che gli ex detenuti che si ravvedono non vengano successivamente ‘spezzati’ da nuovi procedimenti penali, molti anni dopo che i crimini sono stati commessi, ha affermato mercoledì il deputato nazionalista Mark Anthony Sammut.

Sammut, che stava parlando in Parlamento durante il dibattito sul bilancio, ha raccontato di aver conosciuto di recente ‘Brian’, un ingegnere che aveva creato un sistema software per pannelli fotovoltaici.

Brian aveva scontato una pena per reati legati alla droga, ma si era ravveduto e alla fine si era laureato come ingegnere. Una volta uscito di prigione, ha iniziato a lavorare, si è sposato e ha avuto due figli.

Tuttavia, poco tempo dopo, è stato rimandato in prigione per un altro reato commesso più di dieci anni prima.

Dopo essere stato rilasciato, ha iniziato il processo di reinserimento nella società, ma ora sta affrontando un nuovo procedimento per un altro vecchio caso.

Sammut ha detto di aver ribadito le osservazioni fatte in un’altra seduta dal deputato laburista Glen Bedingfield, secondo cui Malta sta inviando il messaggio sbagliato ai criminali riformati.

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Si sente sempre parlare di criminali a cui viene data un’altra possibilità e che vengono aiutati a riformarsi. Ma questo messaggio è stato contraddetto in questo caso.

È sbagliato, ha detto, che il Procuratore Generale abbia deciso di processare quest’uomo tre volte, quando avrebbe potuto affrontare le accuse in modo combinato.

Non stava dicendo che coloro che hanno infranto la legge non devono pagare per i loro crimini, ma la giustizia deve essere servita in un tempo ragionevole.

Quest’uomo, riformato anni fa, ha dovuto spiegare ai suoi figli di circa 10 anni che sarebbe andato in prigione e che sarebbero stati separati. La loro domanda era: ‘Perché papà va in prigione, non è un uomo cattivo’.

Il sistema, ha insistito Sammut, non dovrebbe ‘spezzare’ queste persone, ma dovrebbe sostenerle.

Ha detto di non biasimare i tribunali, che devono seguire le leggi, o le carceri, che hanno aiutato persone come ‘Brian’.

Ma questo Paese doveva affrontare circostanze come questa, perché erano una delle ragioni per cui il Paese aveva il più alto tasso di recidiva in Europa, pari al 70%.

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