la gente del sud sa chi è l’establishment”, dice Robert Abela

L’”establishment” ha costruito una centrale elettrica alimentata con olio combustibile pesante e un impianto di riciclaggio che emanava un odore così cattivo che la gente non poteva nemmeno aprire la finestra. Foto: Chris Sant Fournier

La gente del sud di Malta sa esattamente chi fa parte dell’”establishment”, ha detto domenica Robert Abela, che ha cercato di tracciare delle distinzioni all’interno della società e ha chiesto alla nazione di “unirsi”.

Parlando domenica sotto un grande tendone a Żabbar, Abela ha detto: “Voi del sud sapete chi è l’establishment e quali decisioni hanno preso. Per loro il sud era buono solo per le discariche”.

Alludendo ai governi del Partito Nazionalista precedenti al 2013, Abela ha detto che “l’establishment” ha costruito una centrale elettrica alimentata con olio combustibile pesante e un impianto di riciclaggio che puzzava così tanto che la gente non poteva nemmeno aprire la finestra.

I candidati al Parlamento europeo, così come gran parte del gabinetto, hanno circondato Abela mentre parlava a una folla che ha riempito la targa e si è riversata in Triq is-Santwarju. Foto: Chris Sant Fournier

È stato il popolo a cacciarli, ha detto.

Il suo discorso non ha fatto alcun riferimento diretto all’inchiesta Vitals o agli eventi politici dell’ultima settimana, che hanno suscitato il sostegno della base laburista e, allo stesso tempo, il sostegno del suo governo

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Da lunedì, i membri del suo governo hanno ripetutamente affermato che l’inchiesta sull’accordo con gli ospedali Vitals è stata programmata per danneggiare le prospettive elettorali dei laburisti in vista delle elezioni dei deputati dell’8 giugno.

Abela sostiene che la tempistica è una manovra dell’”establishment” – un’espressione che ha usato in un apparente riferimento all’opposizione.

L’inchiesta Vitals aveva il compito di valutare se i membri del governo coinvolti nell’accordo di privatizzazione degli ospedali, ora annullato, avessero commesso dei reati in relazione ad esso.

L’ex primo ministro Joseph, l’attuale vice primo ministro Chris, gli ex ministri Konrad Mizzi ed Edward Scicluna e l’ex braccio destro di Muscat, Keith Schembri, sarebbero coinvolti nelle conclusioni del magistrato.

Abela sostiene gli assegni pre-elettorali

Abela ha dichiarato che il governo non smetterà di attuare le misure di bilancio durante la campagna elettorale. Tra queste c’è l’invio di assegni di rimborso fiscale nelle case.

Gli assegni di sconto fiscale sono un impegno del governo, ma secondo i critici vengono utilizzati dal governo per ottenere un vantaggio elettorale. Il governo guidato da Abela ha inviato una serie di assegni settimane prima delle elezioni generali del 2022, guadagnandosi le critiche dell’OSCE.

Abela ha respinto tali critiche, affermando che “elezioni o meno, si riceve quell’assegno ogni anno. Quando il PN era al governo non si riceveva un assegno, ma bollette più alte”

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Abela ha detto che anche i genitori i cui figli continuano a frequentare l’istruzione post-secondaria riceveranno presto un assegno di 500 euro – il primo di tre.

Il primo ministro e leader laburista ha detto alla folla di voler lavorare per un Paese unito, anche se ha attaccato l’opposizione e l’”establishment” che, a suo dire, è intenzionato a distruggere.

“Non permettete a nessuno di dividerci: il nostro Paese è più forte quando è unito”, ha detto, prima di aggiungere: “Per loro, la brama di potere viene prima di tutto. Per noi, Malta viene prima di tutto, prima di ogni altra cosa”

Tutti i nove candidati al Parlamento europeo del PL, così come i candidati al consiglio comunale del PL di Żabbar, hanno partecipato all’evento che il PL ha definito “una manifestazione di massa”.

I candidati al Parlamento europeo e molti membri del gabinetto di Abela hanno circondato il primo ministro mentre parlava a una folla che ha riempito la tensostruttura e si è riversata in Triq is-Santwarju, nella roccaforte laburista del sud.

Il ministro dell’Economia Silvio Schembri ha invocato gli spiriti del patriota maltese Manoel Dimech e di coloro che sono stati interdetti dalla Chiesa negli anni ’60 durante il mandato di Dominic Mintoff come leader del Partito Laburista. Foto: Chris Sant Fournier

In un discorso di apertura, il ministro dell’Economia Silvio Schembri ha ricordato il rivoluzionario maltese Manoel Dimech e coloro che furono interdetti dalla Chiesa negli anni ’60 durante il mandato di Dominic Mintoff come leader del Partito Laburista.

Ha detto che anche l’”establishment” se l’è presa con loro.

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“Hanno mandato Manwel Dimech in esilio e lo hanno lasciato morire lontano dal suo Paese e dalla sua famiglia perché era a favore del popolo”, ha detto Schembri.