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Malta

La donna che ha preso i whisky del marito finisce in tribunale

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L’uomo ha dichiarato di collezionare whisky da anni. Foto: Shutterstock

Una donna è stata dichiarata colpevole di aver sottratto illegalmente la collezione di whisky da 9.000 euro del marito separato, ma il tribunale ha assolto il suo compagno dall’accusa di furto.

La collezione di 30 bottiglie era conservata in un hotel boutique di Vittoriosa, di proprietà comune della coppia.

Nel luglio 2020, mentre la coppia si stava separando, quelle bottiglie di costoso whisky in edizione limitata sono scomparse. L’uomo ha immediatamente sporto denuncia alla polizia e ha raccontato che le riprese delle telecamere a circuito chiuso mostravano la moglie e il suo nuovo compagno, che lavorava nell’hotel, mentre prendevano le bottiglie, le mettevano in sacchi neri della spazzatura e uscivano dall’hotel.

L’uomo ha dichiarato di aver accumulato la collezione da quando aveva 18 anni, ben prima di conoscere la moglie, e di averla valutata circa 9.000 euro.

Quando gli agenti di polizia hanno parlato con i due, entrambi hanno riconosciuto di aver preso le costose bottiglie, ma hanno insistito sul fatto che lo avevano fatto per proteggerle da eventuali danni durante i lavori di restauro in corso.

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La polizia ha inizialmente archiviato il caso sulla base del fatto che la donna era comproprietaria dell’hotel. Ma l’uomo ha insistito e ha presentato alcune ricevute che indicavano che aveva acquistato molte delle bottiglie prima che i due si sposassero.

La donna ha poi dichiarato alla polizia di aver restituito volontariamente le bottiglie. Ha suggerito di dividere le bottiglie con il marito separato, che però ha rifiutato l’offerta e ha insistito nel presentare una denuncia alla polizia contro di lei e il suo compagno.

Il tribunale ha stabilito che la donna era colpevole di aver disturbato il possesso di beni da parte del marito, ma l’ha assolta dall’accusa più grave di furto. Le è stato concesso un congedo condizionale e le è stato ordinato di restituire le bottiglie di whisky.

Il suo compagno è stato condannato per furto e ha ottenuto la sospensione condizionale della pena.

Entrambi hanno fatto ricorso e questa settimana la corte d’appello presieduta dal giudice Consuelo Scerri Herrera ha concluso il caso.

Il giudice ha confermato la sentenza originaria contro la donna, osservando che la sua comproprietà dell’hotel non le dava il diritto di sequestrare oggetti su cui altri avevano un diritto legale.

D’altro canto, il compagno della donna è stato assolto sulla base della testimonianza che la donna era anche il suo capo e che aveva seguito le sue istruzioni quando aveva spostato le bottiglie e regolato le impostazioni di una telecamera a circuito chiuso.

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Il tribunale ha affermato che, sebbene avesse spostato le bottiglie, non sembrava esserci alcun motivo economico per farlo e lo ha assolto dalle accuse.

I due erano rappresentati dagli avvocati Franco Debono, Marion Camilleri e Mark Mifsud Cutajar.

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