Connect with us

Malta

Indagine Vitals: esperti tribunale senza controlli sotto accusa

Published

on

Indagine Vitals: Esperti del tribunale non sottoposti a verifiche adeguate

Gli esperti del tribunale coinvolti nell’esplosiva indagine Vitals non sono stati sottoposti a controlli di due diligence! Questo scioccante dettaglio è emerso mercoledì, rivelando falle nel sistema che vede tra i protagonisti l’ex vice primo ministro Chris Fearne e il governatore della Banca Centrale Edward Scicluna.

Il meccanismo di nomina degli esperti è stato esaminato quando Fearne, Scicluna e altre figure pubbliche di spicco sono tornate in tribunale per ulteriori testimonianze. Un rappresentante del Dipartimento di Giustizia ha spiegato come, nel 2016, il dipartimento abbia emesso un bando aperto per permettere a chiunque di candidarsi come esperto, compilando un modulo di due diligence e fornendo una copia del certificato professionale, se posseduto.

“I dati raccolti venivano vagliati da una società di revisione prima che il nome del candidato fosse aggiunto alla lista,”  ha spiegato Katya Caruana, direttrice del dipartimento. Tuttavia, la nomina degli esperti in ciascun caso era lasciata alla discrezione del magistrato o giudice.

Ma chi decideva infine se un candidato dovesse essere inserito nella lista degli esperti? “Non ho il potere di escludere una persona da quella lista,” ha dichiarato Caruana, spingendo l’avvocato difensore Franco Debono a commentare che “c’è spazio per una seria riforma.”

Le domande incalzanti degli avvocati della difesa hanno rivelato che non esiste alcuna procedura di verifica per gli esperti non presenti nella lista. “Incredibile! Che racket! Meglio indagare su questo,” ha esclamato animatamente l’avvocato Giannella DeMarco.

Advertisement

E non è tutto: gli esperti presentano fatture firmate dal magistrato che li nomina e l’agenzia emette i pagamenti di conseguenza. Denise Bugeja dell’Agenzia dei Servizi del Tribunale ha ammesso che non c’era una tariffa fissa e le tariffe non erano uguali per tutti. “Alcuni esperti erano stranieri e le informazioni sui loro compensi non erano facilmente disponibili,”  ha aggiunto.

“Gli esperti erano il fulcro… Le loro opinioni erano la base per accusare queste persone,”  ha dichiarato l’avvocato Debono, sottolineando l’importanza di avere più informazioni su di loro.

Il tribunale ha accolto la richiesta di fornire una lista di esperti stranieri nominati nel rapporto magistrale. La prossima udienza è fissata per mercoledì.

Foto: [autore anonimo]

Continue Reading