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Malta

Il PM chiede informazioni sugli omicidi di Karin Grech e Raymond Caruana

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Raymond Caruana è stato ucciso in un club del Partito Nazionalista mesi prima del suo matrimonio.

Lunedì il Primo Ministro Robert Abela ha lanciato un nuovo appello per ottenere informazioni sugli omicidi di Karin Grech e Raymond Caruana, dopo che un deputato nazionalista ha suggerito di tenere inchieste pubbliche separate sui due casi.

Entrambe le tragedie hanno sconvolto Malta.

Karin Grech, 15 anni, fu uccisa da una lettera bomba il 28 dicembre 1977. Il piccolo pacco era indirizzato a suo padre, Edwin, un medico che lavorava al St Luke’s Hospital al culmine dello sciopero dei medici.

Raymond Caruana fu ucciso il 5 dicembre 1986 al PN club di Gudja, quando ignoti spararono colpi di mitragliatrice contro la porta del club durante un ricevimento. L’omicidio avvenne in un clima di alta tensione politica, pochi giorni dopo gli scontri in cui la polizia e i teppisti laburisti impedirono al PN di tenere una riunione di massa a Zejtun.

Karin Grech, who was just 15, died when she opened a letter bomb addressed to her father.Karin Grech, che aveva solo 15 anni, è morta quando ha aperto una lettera-bomba indirizzata a suo padre.

La deputata del PN Graziella Attard Previ ha ricordato gli omicidi in un’interrogazione parlamentare lunedì.

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La deputata ha affermato che lo svolgimento di indagini pubbliche potrebbe aiutare a stabilire i fatti e a riconciliare il Paese dopo questi eventi traumatici.

Rispondendo, il Primo Ministro ha detto che quei due eventi sono rimasti una macchia nella storia del Paese e si appella a chiunque abbia informazioni per seguire la propria coscienza e farsi avanti. Entrambe le indagini rimangono aperte.

Il primo ministro ha osservato che le amministrazioni precedenti non hanno mai fatto questo passo (di organizzare inchieste pubbliche) quando era più opportuno. Avevano invece intrapreso altre azioni, come il pagamento di un’indennità di disoccupazione

Ha inoltre ricordato ad Attard Previ una sentenza del tribunale relativa a Karin Grech, che aveva dichiarato il movente di quell’omicidio. È deplorevole, ha detto, che la sentenza sia stata appellata dall’amministrazione dell’epoca.

La Corte d’Appello Costituzionale aveva poi confermato la sentenza, che aveva ordinato al governo di pagare 420.000 euro di risarcimento alla famiglia di Karin Grech.

Il governo dell’epoca non aveva contestato l’importo del risarcimento, ma aveva contestato la parte della sentenza del tribunale in cui si affermava che la bomba era stata inviata al Prof. Edwin Grech (padre di Karin) in considerazione dei servizi da lui prestati durante un periodo politicamente delicato alla fine degli anni Settanta.

I giudici della Corte d’appello hanno stabilito che, avendo il governo già effettuato il pagamento dell’indennizzo, si era dedotta l’accettazione sia dell’importo sia della motivazione della sentenza del tribunale.

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