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Il Parlamento approva la ratifica di tre convenzioni internazionali nel campo della protezione del patrimonio storico

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Il Parlamento approva all’unanimità la ratifica di tre convenzioni internazionali e relativi protocolli, proposti dal Governo, riguardanti la Protezione delle Proprietà del Patrimonio Culturale in caso di Conflitto Armato, e misure di Proibizione e Prevenzione dell’Importazione e dell’Esportazione Illegale di Proprietà Culturali a livello internazionale.

Il Ministro per il Patrimonio Nazionale, le Arti e il Governo Locale Owen Bonnici sostiene che in periodi di conflitto e guerre come quelli che, sfortunatamente, stiamo vedendo in diverse regioni del mondo, la cultura e il patrimonio culturale sono molto vulnerabili e certe opere d’arte rischiano di essere danneggiate o trafugate da forze occupanti durante la guerra.

Il Ministro Bonnici aggiunge che finora, dal 2013, il Governo ha accettato o ratificato un totale di 5 convenzioni e 2 protocolli su un totale di 8 strumenti internazionali dell’UNESCO. “Questo è un record molto positivo per Malta negli sforzi che il Governo sta facendo per la protezione del patrimonio culturale da prospettive internazionali”, ha detto il Ministro Bonnici.

Pertanto, formalmente, Malta guiderà il processo che porterà alla ratifica delle convenzioni internazionali che promuovono azioni volte a salvaguardare il patrimonio culturale da una prospettiva internazionale, ovvero:

  • La Convenzione dell’UNESCO dell’Aia del 1954 e i suoi due Protocolli per la Protezione delle Proprietà Culturali in caso di Conflitto Armato, che rappresenta il trattato multilaterale più completo dedicato esclusivamente alla protezione dei beni culturali mobili e immobili durante periodi di pace e di conflitto armato.
  • La Convenzione UNESCO di Parigi del 1970 sui Mezzi di Proibizione e Prevenzione dell’Importazione ed Esportazione Illegale di Proprietà Culturali.
  • La Convenzione UNIDROIT di Roma del 1995, basata sulla convenzione UNESCO, che riguarda il ritorno delle proprietà culturali rubate o illegalmente esportate da un paese all’altro ai sensi del diritto internazionale privato.

La ratifica delle convenzioni sopra elencate e dei relativi protocolli fornirà a Malta un insieme completo e globale di principi trasversali che affrontano il traffico illegale di natura internazionale contro la proprietà del patrimonio culturale armonizzando il sistema regolatorio nazionale con quello dei paesi affiliati. Infatti, molti di questi principi sono già integrati nella legge che regola il Patrimonio Culturale di Malta.

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