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Malta

Il nuovo volto del pronto soccorso: 80 milioni per rivoluzionare Mater Dei

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Il governo ha lanciato un ambizioso progetto da capogiro: un piano da ben 80 milioni di euro per rivoluzionare il reparto emergenze del Mater Dei Hospital. Questa mossa promette di trasformare il pronto soccorso, rendendolo un centro d’eccellenza capace di affrontare le sfide sanitarie dei prossimi due decenni. Ma quali sorprese riserva questa trasformazione?

La ristrutturazione non sarà solo estetica: il progetto prevede un completo rifacimento del layout del reparto di pronto soccorso e dell’Unità di Valutazione Medica, accompagnato dalla costruzione di ben 10 nuove unità acute per la salute mentale. Si parla di 136 nuovi posti letto, un giardino terapeutico e perfino nuovi parcheggi dedicati, il tutto all’interno di un’unica visione innovativa per l’ospedale.

Il ministro della Salute Jo Etienne Abela ha svelato che questa rivoluzione mira anche a combattere un problema che pesa su molti maltesi: i lunghi tempi di attesa al pronto soccorso. Per affrontare questa sfida, Abela ha annunciato piani per esternalizzare i casi meno critici verso strutture private, mentre l’espansione permetterà di “aumentare le cabine d’emergenza da 30 a 70, raddoppiando la capacità attuale” .

Ecco un’anticipazione delle grandi novità: il pronto soccorso occuperà i livelli 9 e 10 dell’attuale parcheggio, mentre sopra sorgeranno nuovi spazi verdi e reparti all’avanguardia. I livelli superiori ospiteranno reparti di salute mentale tra i più avanzati, con un giardino terapeutico per promuovere il benessere dei pazienti.

Abela ha sottolineato che questa espansione non solo migliorerà i servizi immediati ma “garantirà che il Mater Dei soddisfi le esigenze sanitarie di Malta per almeno 20 anni” .

Intanto, non mancano dettagli tecnici di rilievo: il livello 10 sarà dedicato ai parcheggi per il pronto soccorso, mentre i livelli 8 e 9 vedranno la costruzione di una nuova sottostazione Enemalta per supportare le nuove strutture. Il bando di gara, pubblicato dal governo, resterà aperto fino al 14 febbraio 2025, un segno chiaro che il futuro della sanità maltese è già in movimento.

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Foto: Matthew Mirabelli

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