Le barche di Gozo, con le loro vele spiegate al vento, sembravano danzare sulle onde mentre si avvicinavano al porto. Un’immagine così iconica e intrisa di fascino è stata catturata dall’obiettivo di uno dei più grandi fotografi di Malta: Edward Alfred Gouder. Era il primo Novecento, e Gouder trasformava ogni scatto in un’opera d’arte, rendendo immortali non solo le barche, ma anche la loro storia e la loro magia.
E.A. Gouder (1870-1942) possedeva un occhio straordinario per una vasta gamma di soggetti: paesaggi, eventi, reportage e la natura stessa, una maestria che pochi potevano eguagliare. Ma è nelle sue immagini delle barche di Gozo che emerge la vera essenza del suo genio. “Molti altri artisti della fotografia furono attratti dal fascino di queste imbarcazioni, ma nessuno seppe catturare la loro magia come Gouder, sia in termini di qualità che di quantità”.
Ho messo insieme oltre cinquanta cartoline di queste barche firmate da lui, ma sono sicuro che ce ne siano molte di più, nascoste da qualche parte, come tesori dimenticati.
Quegli scatti, realizzati principalmente negli anni Dieci del Novecento, con le vele maestosamente spiegate, raccontano l’arrivo delle barche al porto in un modo che solo Gouder poteva fare. “La sua serie di immagini sulle barche di Gozo rappresenta la perfetta fusione tra la sua bravura tecnica e il fascino eterno di quelle vele”.
Per me, però, Gouder è molto più di un fotografo. È un simbolo di fiducia e professionalità: mio padre, Vincenzo Bonello, quando ricopriva il ruolo di Curatore delle Belle Arti, scelse proprio lui per fotografare in modo professionale innumerevoli opere d’arte, dipinti, sculture e monumenti storici. L’obiettivo? Creare un inventario visivo del patrimonio culturale e artistico di Malta. Questo legame familiare rende ancora più frustrante il fatto che non sia stato possibile realizzare un libro su di lui.
Nonostante la mia collezione personale fosse abbastanza ampia da riempire tutte le pagine, i dettagli biografici su di lui sono stati impossibili da trovare. Ho intervistato ogni Gouder conosciuto a Malta, ma senza successo. “Questo si è rivelato ancora più snervante perché Gouder era chiaramente il fotografo di fiducia di mio padre”.
La serie di volumi che ho completato, dedicati ad altri fotografi maltesi come Georg Fürst, Salvatore Lorenzo Cassar, Horatio Agius, Mikiel Farrugia l-Badiku, Alfred Vella Gera e Gustavo Modiano/Richard Ellis, è stata già di per sé una sfida. Ma Gouder mi ha sconfitto. Nonostante ciò, questo è il mio omaggio – e le mie scuse – per il libro che non sono riuscito a scrivere.
Oggi, delle splendide barche di Gozo che Gouder ha immortalato con tanta passione, sembrano essere sopravvissute soltanto due. Ma grazie ai suoi scatti, la loro memoria continuerà a navigare nel tempo.
Foto: [Archivio Times of Malta]