Il Ministero di Gozo ammette di aver rimosso gli striscioni della campagna elettorale dell’eurodeputato per la visita presidenziale

Uno dei manifesti della campagna elettorale di Agius. Foto: Peter Agius Facebook

Il Ministero di Gozo ha ammesso di aver rimosso gli striscioni della campagna elettorale di un candidato al Parlamento europeo, ma ha affermato di averlo fatto perché questi erano stati affissi senza autorizzazione.

Peter Agius, candidato al Parlamento europeo per il PN, ha accusato il Ministero di aver rimosso gli striscioni lunedì, affermando che erano stati affissi “secondo la legge”.

Ma un portavoce del Ministero ha dichiarato a Times of Malta che questi sono stati rimossi all’inizio del mese come parte di una pulizia di routine e in vista della prima visita del Presidente Myriam Spiteri Debono a Gozo.

In questa occasione, il portavoce ha detto che tutti gli striscioni che erano stati affissi su proprietà pubbliche senza le necessarie autorizzazioni sono stati rimossi, indipendentemente dal loro contenuto.

“Sono stato informato che sono stati rimossi 24 striscioni, indipendentemente dal loro contenuto, ma che tutti non avevano l’autorizzazione dei rispettivi proprietari”, ha detto il portavoce, aggiungendo che, sebbene ci siano eccezioni all’obbligo di richiedere i permessi di pianificazione, è comunque necessario il permesso del proprietario della proprietà per affiggere tali contenuti.

La portavoce ha aggiunto che non c’è alcun secondo fine nella loro rimozione e che qualsiasi argomentazione contraria è una “montatura politica”.

Lunedì, Agius ha scritto su Facebook che i suoi striscioni sono stati tolti su ordine del ministro Clint Camilleri e che sono stati considerati “sporcizia che deve essere rimossa”.

Il candidato aveva originariamente affisso cinque manifesti a Gozo alla fine di aprile, ma alla fine della settimana ne era rimasto solo uno. Agius ha dichiarato: “Questo è un mio diritto legale, e mi sono assicurato che tutti gli striscioni fossero fissati secondo la legge”.

Agius non è l’unico candidato che ha avuto i suoi striscioni elettorali all’inizio di questo mese a Gozo. Anche al candidato indipendente Arnold Cassola sono stati rimossi due striscioni a Mgarr, e Xewkija ha incoraggiato gli elettori a “votare per l’integrità” votando per Cassola.

Non è la prima volta che ad Agius vengono rimossi gli striscioni della sua campagna elettorale; all’inizio del mese sono misteriosamente scomparsi anche quelli di Marsascala e Xemxija.