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I parcheggi GoTo saranno riservati alla ricarica delle auto elettriche

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Il Ministro dei Trasporti Aaron Farrugia ha dichiarato che mira a far sì che gli spazi di parcheggio lasciati liberi dalla società di car-sharing GoTo siano riservati alla ricarica di veicoli elettrici privati “molto presto”.

“Il piano è di dare gli stalli di parcheggio al Ministero dell’Energia. Ci aspettiamo che la situazione si risolva nelle prossime settimane”, ha detto.

Stava facendo commenti in seguito a quanto riportato dal Times of Malta riguardo a come gli spazi GoTo fossero diventati una sorta di area a libero accesso un anno dopo che la Ministra dell’Energia, Miriam Dalli, aveva annunciato che erano in corso discussioni tra i ministeri per decidere cosa farne.

Farrugia ha detto che sono in corso incontri tra Transport Malta e i rappresentanti di GoTo “per trovare una via d’uscita ed evitare azioni legali”.

GoTo ha cessato le sue attività a Malta nel settembre del 2022, citando una “mancanza di accettazione da parte degli utenti” dei suoi servizi e il “profondo impatto” della pandemia.

All’epoca, Dalli aveva detto che l’opzione preferita era quella di destinarli ai veicoli elettrici, aggiungendo: “Vogliamo vedere più punti di ricarica disponibili per coloro che hanno auto elettriche”.

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Il piano prevede di assegnare i parcheggi al Ministero dell’Energia

Ma dei sei siti visitati di recente, nessuno era dotato di strutture di ricarica per i veicoli privati.

Molti sfoggiavano ancora punti di ricarica GoTo e cartelli di parcheggio riservato, mentre altri erano coperti da nastro adesivo nero. Alcuni parcheggi erano occupati da veicoli a benzina.

All’apice delle sue attività, GoTo aveva circa 450 posti auto riservati in tutto il Paese, la maggior parte dei quali si trovava a St Julian’s, Sliema e Gżira.

E con i piani di espansione del numero di punti di ricarica a 1.200 annunciati nel bilancio di quest’anno, se gli ex spazi GoTo dovessero essere assegnati ai veicoli elettrici privati, potrebbero aiutare il Governo a raggiungere il suo obiettivo.

I punti di ricarica sono di competenza del Ministero dell’Energia.

Per raggiungere questo numero, il Governo dovrà più che triplicare il suo stock attuale che, secondo il Ministero dell’Energia, è attualmente di 372 unità. Di questi, 32 sono punti di ricarica rapida e 154 sono punti di ‘ricarica media’.

Alla fine di giugno, i veicoli elettrici e ibridi rappresentavano il tre percento del numero totale di veicoli in circolazione, ovvero poco più di 14.000 su circa 430.000, secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica.

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