I medici hanno espresso preoccupazione per le implicazioni sulla sicurezza stradale
dei conducenti che hanno ottenuto una patente di guida a seguito dell’ingerenza politica nel processo di esame. La preoccupazione è stata espressa da un gruppo di medici focalizzati sulle questioni di sicurezza stradale, a seguito di un’indagine condotta dal Times of Malta domenica scorsa sulle conversazioni in chat che coinvolgevano il Ministro dei Trasporti dell’epoca, Ian Borg, e altri funzionari governativi con Clint Mansueto, direttore delle patenti di guida di Transport Malta.
Mansueto riceveva i nomi di centinaia di candidati agli esami di guida insieme a richieste di assistenza. In alcuni casi, le richieste erano esplicitamente per ottenere una data d’esame accelerata. In altri casi, era chiaro che i candidati avrebbero sostenuto l’esame senza la presenza del loro istruttore, o Mansueto veniva informato che il candidato aveva ripetutamente fallito e aveva bisogno di “aiuto”.
I Medici per la Sicurezza Stradale hanno manifestato allarme di fronte a tali rivelazioni, affermando in una dichiarazione martedì che “se queste accuse venissero provate, allora tutte le patenti di guida di questo tipo dovrebbero essere riesaminate nell’interesse della sicurezza stradale”.
Il gruppo ha anche chiesto che venga messa in atto la necessaria governance per garantire che l’emanazione di una patente di guida, che è stata descritta come un “importante privilegio”, sia rilasciata secondo criteri trasparenti, obiettivi e standardizzati che possano resistere a qualsiasi scrutinio.
Il governo di Robert Abela si è schierato a difesa delle rivelazioni, con il primo ministro che insiste sul fatto che Borg e gli altri esposti nelle chat “non hanno fatto nulla di sbagliato”.
Domenica scorsa, Abela ha affermato che alcuni funzionari dell’assistenza clienti “non stavano spingendo abbastanza”. Ha enfatizzato questo punto rispondendo alle domande dei giornalisti martedì, sostenendo che le chat non rivelavano nulla di criminale e che i metodi di comunicazione segreta esposti dal Times of Malta rientravano nei parametri della legge.