Due terzi dei datori di lavoro gozitani del settore turistico hanno dichiarato di non essere disposti a sostenere i costi della Skills Card che i lavoratori extracomunitari dovranno possedere il prossimo anno.
Un sondaggio condotto dall’Associazione Turistica di Gozo ha rilevato che, sebbene il 63% degli intervistati sia d’accordo sul fatto che i cittadini di Paesi terzi debbano ottenere una carta di competenze prima di essere assunti negli stabilimenti turistici, il 54% ritiene che l’introduzione della carta ostacolerebbe le loro attività
, dato l’attuale scenario di mancanza di locali interessati a cercare un lavoro nel settore turistico.
Il mese scorso il Ministro del Turismo ha annunciato un piano che prevede che i lavoratori extracomunitari di hotel, bar e ristoranti richiedano una carta di competenze nel 2024 per lavorare nel settore turistico
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Il piano, aperto alle consultazioni, prevede di rendere obbligatoria la Skills Card per i lavoratori maltesi e dell’UE nel settore dell’ospitalità entro il 2025
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il 54% ha affermato che il 1° gennaio non sarebbe il momento adatto
per l’introduzione della carta.
Coloro che hanno appoggiato l’introduzione della carta delle competenze hanno affermato che il programma porterebbe a una migliore comunicazione (32%), frenerebbe l’abuso del visto d’ingresso (28%) e porterebbe a un miglioramento dei servizi turistici (24%).
Su un’altra nota, la maggioranza assoluta (86%) dei partecipanti al sondaggio è d’accordo sul fatto che la conoscenza di base della lingua inglese
dovrebbe essere un requisito per i dipendenti stranieri per ottenere la carta delle competenze.
l’86% non è d’accordo con la tassa per la richiesta della Skills Card, affermando che la maggior parte dei TCN non può permettersi una tale somma. Solo il 33% degli intervistati si è detto disposto a pagare la tassa per conto del potenziale
dipendente TCN.
il 68% è d’accordo sul fatto che tutti i dipendenti locali e dell’UE del settore turistico dovrebbero essere in possesso della Skills Card
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