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I conducenti di taxi con targa “Y” dovranno avere una patente di guida europea in base a nuove regole più severe

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I conducenti di taxi dovranno essere in possesso di una patente di guida rilasciata da un Paese dell’UE per poter ottenere una targaY , secondo le nuove regole che verranno introdotte nei prossimi giorni.

La nuova norma fa parte di una più ampia riforma delle regole sulle targhe Y che mira a imporre standard più elevati per i servizi di trasporto passeggeri leggeri, come i servizi di ride-hailing Bolt, eCabs o Uber.

Attualmente, i conducenti provenienti da Paesi nonappartenenti all’UE possono ottenere una targa Y se sono in possesso di una patente di guida del loro Paese, a condizione che ottengano una patente di guida maltese o dell’UE entro un anno.

Il sistema attuale ha suscitato lamentele per la scarsa formazione dei conducenti e ha anche portato a servizi online illegali che vendono targhette Y sospettate di essere contraffatte .

Test più severi per la targa Y

Oltre alla modifica dei criteri di idoneità, anche l’ottenimento della targa Y diventerà più difficile, con la riforma del corso e dell’esame che i candidati dovranno sostenere per ottenere la targa a partire dal 17luglio.

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TransportMalta ha congelato tutte le domande pendenti fino a quella data, ha dichiarato il Ministero dei Trasporti in un comunicato che annuncia i cambiamenti .

Il ministero ha dichiarato che i funzionari preposti all’applicazione della legge intensificheranno anche le ispezioni dei veicoli con targa Y, per garantire che siano mantenuti in buono stato. Sono inoltre in corso colloqui con le parti interessate per fissare una data limite al 2025 per l’introduzione dell’elettricità su tutti i veicoli con targa Y.

Si tratta della seconda serie di riforme della targa Y annunciate in altrettanti mesi dal Ministero dei Trasporti, dopo una prima serie di cambiamenti rivelati lo scorso maggio.

Regole sui garage e geofencing

Queste modifiche, che entreranno in vigore il 23 luglio, richiederanno ai possessori della targa Y di dimostrare di poter parcheggiare il veicolo quando non viene utilizzato. I conducenti potranno lasciare i loro veicoli incustoditi negli spazi di parcheggio a cassetta bianca solo per un massimo di un’ora .

A partire dal 23 luglio, ai taxi con targa Y sarà inoltre vietato attendere le prenotazioni entro 100 metri dalle piazzole di sosta dei taxi bianchi, con una distanza che salirà a 250 metri in aree chiave come l’aeroporto, il porto crocieristico di La Valletta o l’approdo dei traghetti. La distanzaminima sarà applicata utilizzando la tecnologia geofencing per definire i confini virtuali in cui è consentito il ridehailing .

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