Il leader del Partit Nazzjonalista, Bernard Grech, non arretra di un millimetro e trasforma le minacce contro i deputati nazionalisti in un grido di battaglia: “Questi attacchi stanno aumentando, ma non ci preoccupano. Dimostrano che stiamo facendo bene. Ci rafforzano e accrescono la nostra determinazione a essere lo scudo del popolo contro la criminalità del governo”.
Durante un evento del PN a Żurrieq, Grech ha affrontato con forza il clima teso in Parlamento, ricordando l’episodio in cui il deputato Karol Aquilina ha puntato il dito contro il primo ministro Robert Abela. Con parole taglienti, Grech ha tracciato un quadro impietoso dell’esecutivo: “Raramente mantengono ciò che promettono, e quando lo fanno, è sempre in ritardo.”
Ha poi elencato una lunga serie di promesse non mantenute, come la tutela costituzionale dell’ambiente, la legge contro lo spreco alimentare, nuovi ospedali per la salute mentale e riforme del sistema giudiziario. “Le persone accusate di crimini gravi vengono rilasciate su cauzione dopo anni di detenzione senza processo. È questo il risultato del loro fallimento”
, ha tuonato Grech.
Con toni sempre più accesi, il leader dell’Opposizione ha attaccato il governo per la sua gestione dei servizi essenziali: “Le persone restano ore in attesa negli ospedali, bloccate nel traffico e soffrono blackout continui mentre il governo si affida a generatori d’emergenza. Ma quando si tratta di distribuire milioni in appalti diretti ai loro sostenitori, sono straordinariamente rapidi!”
La sua indignazione ha raggiunto il culmine parlando delle riforme sulle inchieste magistrali: “Cosa preoccupa il Primo Ministro? Perché vuole mettere a tacere le persone?”
Non è mancato un affondo sul tema della sovrappopolazione: “Tre o quattro anni fa avevamo avvertito che il Paese avrebbe raggiunto il punto di rottura. Ci hanno deriso. Ora il governo parla di qualità della vita, ma è troppo tardi per la loro ipocrisia.” Concludendo, Grech ha offerto un’alternativa: “Potete scegliere tra un governo che non cambierà mai, nonostante le sue promesse, o uno che non sarà mai coinvolto in complotti e affari oscuri.”
Adrian Delia, ministro ombra per la salute, ha rincarato la dose. Con immagini scioccanti, ha descritto il degrado delle strutture sanitarie, parlando di soffitti crollati al Karin Grech Hospital e del Gozo General Hospital, ancora in stato di abbandono nonostante i milioni spesi: “Ci dicono che aprirà tra otto anni. Otto anni! È questa la loro idea di sanità?”
Sulla controversia con l’Associazione dei Medici di Malta, Delia ha criticato duramente il governo per aver attaccato i professionisti sanitari invece di ascoltarli: “Qualche mese fa avevamo detto che il Paese era sull’orlo di un’emergenza sanitaria. Ora il ministro stesso dichiara lo stato di emergenza. Questo governo non ascolta nessuno, né noi né i professionisti.”
Con un impegno deciso, Delia ha promesso un cambiamento radicale: “Quando saremo al governo, non vi tradiremo. Investiremo nella sanità come mai fatto prima. Completeremo l’ospedale di Gozo e ne costruiremo uno nuovo per rispondere alla crescita della popolazione.”
Foto: Partit Nazzjonalista