Jason Azzopardi lancia una nuova offensiva contro il Ministro di Gozo, Clint Camilleri, accusandolo di uno scandalo finanziario che sta facendo tremare le fondamenta del governo! Il fulcro delle accuse è la strada Triq L-Imġarr a Gozo, un progetto che ha visto un aumento dei costi vertiginoso, passando dagli 8 milioni di euro annunciati nel 2020 a una cifra sbalorditiva di oltre 18 milioni. Ma non è tutto: Azzopardi sospetta che dietro questa esplosione di costi si nascondano corruzione, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro.
In un’applicazione lunga oltre 90 pagine, Azzopardi ha chiesto al tribunale di sequestrare i dispositivi elettronici di Clint Camilleri, del segretario permanente John Borg e degli architetti Andrew Ellul e Godwin Agius, per evitare che eventuali prove vadano perdute. Ha inoltre dichiarato che questa operazione “potrebbe rivelare un uso illecito di fondi pubblici per fini privati”. Secondo il legale, ci sarebbero prove sufficienti, basate su un rapporto dell’Ufficio Nazionale di Audit (NAO) e su inchieste giornalistiche, che dimostrano come il progetto sia stato gestito in modo sospetto.
“Sospetto corruzione, dichiarazioni false e malversazione di denaro pubblico,”
ha scritto Azzopardi in un post su Facebook, aggiungendo che il progetto potrebbe essere servito per finanziare opere non autorizzate e perseguire interessi personali, anziché pubblici.
Ma il Ministro Camilleri non è rimasto in silenzio. In una dichiarazione rilasciata venerdì, ha respinto categoricamente ogni accusa, definendo l’iniziativa di Azzopardi una “campagna di persecuzione politica.” “Sono pronto a rispondere a qualsiasi domanda quando sarà necessario,” ha detto, ricordando che il Primo Ministro Robert Abela aveva recentemente accusato Azzopardi di usare il sistema delle indagini giudiziarie per scopi “perversi e politici.”
Camilleri ha inoltre denunciato presunti complotti contro di lui, che ha già segnalato alla polizia.
Il sistema legale maltese consente ai cittadini di richiedere direttamente a un magistrato l’avvio di un’inchiesta su atti criminali presunti, una mossa che Azzopardi ha già sfruttato in passato con grande efficacia. Le sue richieste hanno portato all’apertura di inchieste su scandali di alto profilo, come quello degli ospedali Vitals e Steward, che hanno condotto a numerose accuse formali. Recentemente, l’avvocato ha avviato anche indagini su una presunta truffa legata alle carte d’identità e su un possibile accordo fraudolento tra LESA e società di autonoleggio per truffare i turisti.
Nel frattempo, Azzopardi punta il dito contro il Ministro di Gozo e i suoi collaboratori, chiedendo un’indagine approfondita per fare chiarezza su come una strada progettata per costare 8 milioni sia diventata un’opera faraonica da oltre 18 milioni. Secondo il rapporto del NAO, la mancanza di pianificazione adeguata e la gestione disorganizzata dei documenti hanno contribuito in modo significativo all’aumento dei costi.
Sarà ora il tribunale a decidere se accogliere la richiesta di Azzopardi e avviare un’indagine che potrebbe rivelarsi esplosiva per il governo e per il Ministro Camilleri.
Foto: Daniel Ellul