Un nuovo caso scuote il governo: Justyne Caruana, l’ex ministra al centro di ben due scandali e costretta a dimettersi altrettante volte, è ora al centro di polemiche per il suo ruolo di consulente presso la Malta Tax and Customs Administration (MTCA), per cui percepisce ben 78.000 euro all’anno. Una cifra che fa discutere, soprattutto considerando le circostanze che hanno portato a questa nomina.
Caruana ha iniziato il suo incarico a luglio, lavorando 30 ore a settimana per un contratto annuale da 50 euro all’ora. Tuttavia, l’annuncio è stato reso pubblico solo venerdì scorso, quando la Gazzetta del Governo ha pubblicato la notizia. “Il silenzio che ha circondato questo ruolo e la sua retrodatazione sollevano molte domande”
ha dichiarato un esponente del Partito Nazionalista.
Questo lavoro, che si aggiunge alla sua attività privata di avvocata, è supervisionato dal Ministero delle Finanze, guidato da Clyde Caruana. Secondo quanto emerge, Justyne Caruana fornisce consulenze su come migliorare la riscossione fiscale, ma i dettagli restano vaghi.
Intanto, il Primo Ministro Robert Abela sembra non voler chiudere le porte a un ritorno politico dell’ex ministra. Durante un evento pubblico, ha dichiarato: “Grazie per essere qui, Justyne. Credo ancora che Gozo e Malta abbiano bisogno del tuo contributo.”
E non è tutto: una fonte interna al Partito Laburista ha rivelato che si sta lavorando attivamente per reintegrarla nelle dinamiche politiche del paese.
Il passato di Caruana è però macchiato da scandali che non possono essere dimenticati. Nel 2021 si è dimessa dal ruolo di ministra dell’Istruzione dopo essere stata coinvolta in uno scandalo di nepotismo: aveva assegnato un contratto di tre mesi, del valore di 15.000 euro, al suo amico ed ex calciatore Daniel Bogdanovich. Questa decisione è stata giudicata una violazione etica, costringendola ad abbandonare il suo incarico.
Ma non era la prima volta che lasciava un ruolo ministeriale. Già nel 2020, aveva rinunciato alla carica di ministra per Gozo dopo le rivelazioni sul viaggio del suo ex marito, Silvio Valletta, con Yorgen Fenech, l’imprenditore accusato di essere coinvolto nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Il Partito Nazionalista non ha perso tempo nel criticare aspramente questa nuova nomina. “Non è chiaro dove lavori, cosa faccia o se si presenti davvero al lavoro. Non si sa neanche con quali criteri sia stata scelta per questo incarico” ha affermato il PN in una dichiarazione ufficiale. E ha aggiunto: “Sotto la guida di Clyde Caruana, il paese ha raggiunto livelli record di debito. Sembra che Abela voglia comprare la fedeltà della Caruana con un contratto retroattivo.”
Il caso ha inoltre riportato alla memoria le parole di Rosianne Cutajar, ex deputata Labour, che aveva dichiarato: “Ognuno pensa solo a se stesso.”
Una frase che, secondo l’opposizione, sembra descrivere perfettamente l’attuale cultura del governo Labour.
Foto: File photo