Un nuovo capitolo nella storia dell’Unione Europea: il 29 gennaio 2025, una cerimonia di giuramento ha avuto luogo presso la Corte di Giustizia Europea, segnando l’inizio di una nuova era per il Collegio dei Commissari. Con grande solennità e aspettative, i membri della Commissione Europea hanno giurato di svolgere il loro ruolo con integrità e indipendenza, impegnandosi a mantenere saldi i valori che guideranno il continente nei prossimi anni. Tra questi, un volto nuovo, quello di Glenn Micallef, il Commissario maltese che ha giurato per occuparsi di un settore cruciale: equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport.
E mentre il suo nome si aggiunge a quello di altri leader europei, a far da faro alla cerimonia c’è la figura di Ursula von der Leyen, che avvia il suo secondo mandato come Presidente della Commissione Europea. La sua visione è chiara, e il suo messaggio, forte: “La nostra economia è competitiva quando resta fedele al nostro patto sociale europeo e concilia la libertà di fare impresa con la protezione dei lavoratori. È competitiva quando uomini e donne godono delle stesse opportunità. È competitiva quando i nostri cittadini e le nostre imprese sono protetti da una giustizia indipendente. Lo stato di diritto, la protezione ambientale e climatica, condizioni di lavoro giuste e dignitose non sono solo valori – sono il nostro vantaggio competitivo
“.
Le parole della von der Leyen risuonano potenti, ma l’arrivo di Glenn Micallef sulla scena europea è carico di significato. Per lui, giurare come Commissario è una vera e propria missione. “È un grande onore essere nominato Commissario e farò tutto il possibile per migliorare la qualità della vita delle persone, mentre rafforzo le fondamenta del futuro dell’Unione”
, ha dichiarato, promettendo di mettere al centro del suo lavoro l’impegno per le giovani generazioni e per un’Europa più giusta.
Il Commissario maltese non è rimasto fermo neanche un minuto. Già attivo nei primi giorni del suo incarico, Micallef ha partecipato a eventi di portata internazionale, come il Dialogo sulle Politiche Giovanili, tenutosi ad Atene, che ha avuto come tema centrale l’inclusività nello sport e nella cultura. Micallef ha incontrato giovani provenienti da tutta l’Unione Europea, ascoltando le loro opinioni e promettendo di considerarle nelle politiche future.
Non si è limitato alle parole, però. Micallef ha voluto mettere in pratica i suoi ideali anche in prima persona, partecipando a una partita di basket in carrozzina. Un gesto simbolico ma significativo che dimostra il suo impegno concreto per l’inclusività e per una società europea dove lo sport e la cultura siano davvero accessibili a tutti, senza barriere.
Foto: [Archivio Times Of Malta]
Video: [Archivio Times Of Malta]