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Dimenticate il voto di protesta, i maltesi sosterranno il loro partito nelle elezioni europee

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Il dovere civico, il desiderio di cambiamento e la volontà di esprimere il proprio dissenso sono alcune delle principali motivazioni che spingono le persone in tutta Europa a esercitare il loro diritto di voto nelle prossime elezioni del Parlamento europeo dell’anno prossimo, secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro appena pubblicato.

Ma non a Malta, dove le persone dichiarano di essere più propense a votare per sostenere il loro partito politico o candidato preferito.

Il sondaggio, pubblicato a sei mesi dalle elezioni del prossimo giugno, pone Malta in netto contrasto con il resto del blocco.

Quasi due terzi dei maltesi, il 61%, dichiara che voterà per sostenere un partito politico, una percentuale molto più alta rispetto alla media europea del 37% .

Nel frattempo, il 53% intende votare per sostenere un candidato specifico, più del doppio degli altri europei (23%).

“Maltesi più propensi a votare per sostenere il governo”

I maltesi sono anche più propensi, rispetto alle loro controparti europee, a votare per sostenere il proprio governo (23% contro 17%) o per esprimere la propria insoddisfazione nei suoi confronti (13% contro 11%).

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D’altra parte, è meno probabile che usino il loro voto per esprimere il loro malcontento generale, per influenzare chi diventa presidente della Commissione europea o perché “vogliono cambiare le cose”.

Più in generale, il sondaggio mostra un livello di interesse per le elezioni superiore a quello registrato nello stesso momento prima delle ultime elezioni del Parlamento europeo tenutesi nel 2019.

All’epoca, il 59% dei cittadini europei aveva dichiarato di voler votare alle elezioni. Ora la percentuale è salita al 68%.

Il dato è ancora più alto a Malta, dove il 70% dichiara di essere intenzionato a votare. Quasi il 73% di tutti gli elettori si è recato a votare a Malta il giorno delle elezioni del 2019.