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Malta

Godfrey Gambin di nuovo a giudizio: tre anni di libertà condizionata dopo un colpo del 2014

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Un’accusa di traffico di droga da 20 kg sulle spalle, una vecchia condanna annullata per un vizio di forma e un furto di oltre dieci anni fa. Il passato di Godfrey Gambin sembra uscito da un film criminale, ma ora il tribunale ha deciso: lui e il suo complice Glenn Borg dovranno scontare tre anni di libertà condizionata per un colpo messo a segno nel 2014.

Nel dicembre di quell’anno, i due avevano rubato attrezzi da un garage a St Paul’s Bay e avevano manomesso le targhe di una motocicletta. Già nel 2016 avevano ammesso la loro colpevolezza e il tribunale li aveva condannati a tre anni di libertà condizionata. Ma il Procuratore Generale aveva deciso di andare fino in fondo, portando il caso in Appello per chiedere una pena più dura.

Nel luglio 2023, la Corte d’Appello ha ribaltato tutto, non per un errore nella condanna, ma per una questione tecnica: il tribunale aveva raggruppato in modo errato le accuse. Un cavillo che ha riportato il caso al punto di partenza. Ora, il tribunale ha emesso nuovamente la stessa sentenza, correggendo l’errore procedurale.

Il giudice ha sottolineato come entrambi gli imputati abbiano ammesso le proprie colpe e, sebbene il loro passato non fosse immacolato, il tempo trascorso aveva permesso loro di maturare.

Ma il nome di Godfrey Gambin non è nuovo ai tribunali. Nel 2016, una giuria lo aveva assolto dall’accusa di traffico di quasi 20 kg di resina di cannabis. L’uomo era stato arrestato a Xemxija nel luglio 2010 insieme ad Adel Mohammed Babani, dopo che la polizia aveva scoperto la droga in alcuni sacchi lanciati dall’auto mentre si avvicinavano a un posto di blocco.

Alla fine, Gambin era stato giudicato colpevole solo di possesso semplice di cannabis e condannato a due anni di libertà condizionata. La sua difesa aveva sollevato dubbi sulla gestione dell’indagine, sostenendo che lui e Babani non fossero nemmeno a conoscenza del traffico di droga. Nel 2020, la Corte d’Appello aveva confermato quella sentenza.

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A difendere Gambin e Borg in questa nuova battaglia legale sono stati gli avvocati Franco Debono e Marion Camilleri.

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