Connect with us

Malta

Debito milionario e cartelle cliniche abbandonate: il crollo del St Philip’s

Published

on

Un debito milionario, una struttura abbandonata e una disputa legale che fa scalpore. L’ormai chiuso ospedale St Philip’s si trova al centro di una sentenza clamorosa: il tribunale ha ordinato alla Golden Shepherd Limited, la società responsabile della struttura, di pagare un debito di 12 milioni di euro alla banca HSBC. Il verdetto è chiaro e inappellabile, lasciando poco spazio a manovre.

Il giudice Mark Simiana ha rigettato le accuse secondo cui i 5 milioni di euro di interessi applicati dalla banca sarebbero stati “eccessivi” . Ha invece decretato che l’intera somma, comprensiva di interessi e spese legali, debba essere versata immediatamente. La società è gestita da un nome noto: Frank Portelli, ex candidato alla leadership del Partito Nazionalista. La sua battaglia con i debiti non è nuova; già nel 2023 un altro tribunale aveva emesso una sentenza simile.

La storia dell’ospedale è costellata di vicende irrisolte. Nel 2010 Portelli aveva cercato di vendere la struttura al governo, ma l’accordo non si è mai concretizzato. Durante la pandemia di COVID-19, nel 2020, aveva offerto di mettere a disposizione l’ospedale, ma anche questa proposta è stata respinta. Eppure, secondo Portelli, il valore del solo terreno su cui sorge la struttura sarebbe di ben 35 milioni di euro.

Ma lo scandalo non si ferma qui. Nel 2022, l’ospedale – ormai abbandonato – è balzato agli onori della cronaca quando migliaia di cartelle cliniche sono state trovate accatastate al suo interno, trasformato in rifugio per occupanti abusivi. Una scoperta che ha gettato un’ombra sulla gestione della struttura e sul futuro di un immobile che un tempo prometteva eccellenza nel settore sanitario.

Foto: Chris Sant Fournier.

Advertisement
Continue Reading