“Dateci i nostri voti”: Gli studenti del MCAST abbandonano le lezioni in segno di protesta per la controversia

Gli studenti dei campus di Paola e Mosta hanno partecipato alla protesta.

Gli studenti del MCAST hanno protestato venerdì contro l’azione sindacale dell’università che li ha lasciati senza risultati per due mesi.

Gli studenti dei campus di Paola e Mosta hanno partecipato alla protesta, nonostante le rassicurazioni del Ministero dell’Istruzione sul suo “intervento” per aiutare a concludere i negoziati tra il Malta College for Arts Science and Technology e l’Unione degli Insegnanti di Malta.

Il MUT ha una disputa commerciale in corso con il MCAST per un contratto collettivo in ritardo. Tra l’altro, in seguito a una direttiva emanata dal sindacato lo scorso anno nell’ambito della controversia, i docenti non stanno pubblicando i voti degli esami.

Venerdì, lo studente di economia Jordan Galea Pace ha detto agli studenti riuniti nel campus di Paola di fronte alla biblioteca che la protesta era ancora in corso perché il MUT, il MCAST e il governo non avevano ancora raggiunto un accordo.

Galea Pace, che è anche candidato al consiglio comunale di Swieqi con il PN, ha detto che gli studenti stanno studiando giorno e notte e vogliono i loro voti per poter andare avanti con gli studi.

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“Tra di noi c’è chi sta studiando per diventare infermiere o insegnante. Entrambe le professioni soffrono attualmente di una carenza di personale. Il MCAST deve sedersi al tavolo con il governo e trovare un accordo”, ha detto il 22enne.

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La studentessa di economia Jordan Galea Pace ha parlato agli studenti riuniti nel cortile del campus di Paola.

Galea Pace ha raccontato che gli studenti dell’Università di Malta avevano programmato una protesta simile a causa di una lunga vertenza industriale, ma il sindacato che rappresenta il personale non accademico ha revocato le direttive.

l’UĦM Voice of the Workers ha sospeso l’azione industriale all’università alla vigilia della prevista protesta degli studenti. Il sindacato ha dichiarato di aver revocato le direttive in segno di buona volontà, in seguito ai progressi compiuti nelle discussioni su un contratto collettivo per il personale non accademico.

Al MCAST, tuttavia, gli studenti sono ancora in attesa di una pausa nell’impasse, ha dichiarato Galea Pace.

Ha aggiunto che gli studenti sostengono i docenti, a loro volta sottoposti a forti pressioni, avvertendo però che se le direttive rimarranno in vigore, gli studenti organizzeranno altre proteste.

“Continueremo ad abbandonare le lezioni per assicurarci che la nostra voce sia ascoltata”, ha detto, al grido di“tuna l-marki” (dateci i nostri voti).

La studentessa di Scienze della Salute Estella Mercieca ha dichiarato a Times of Malta che gli studenti sono il futuro di Malta.

“Gli studenti non dovrebbero aspettare i loro voti per oltre due mesi”, ha detto la studentessa 19enne, aggiungendo che inizierà a laurearsi l’anno prossimo.

“Speriamo che questa protesta dimostri quanto sia frustrante la situazione e che ci sia qualche progresso”

Lo studente di informatica Allister Ellul, 17 anni, ha detto di aver partecipato alla protesta per far sentire la voce degli studenti: “Gli studenti e i docenti meritano di meglio”.

Gli studenti continueranno a protestare finché non sarà raggiunto un accordo.