Oggi, un uomo di 63 anni è stato posto in custodia cautelare dopo aver negato di aver accoltellato il cognato mentre dormiva.
Robert Frendo, di Paola, è stato chiamato in giudizio oggi davanti al magistrato Nadine Lia con l’accusa di tentato omicidio del cognato, Joseph Seychell, nella casa dove entrambi vivono.
L’ispettore Keith Rizzo ha dichiarato alla corte di aver risposto a una richiesta di assistenza il 20 febbraio in Triq Lampuka a Paola, dove ha trovato un’ambulanza sul posto e un medico che curava la presunta vittima.
Seychell ha detto all’ispettore che Frendo lo aveva accoltellato più volte nel sonno.
In seguito, Rizzo ha detto che Frendo è stato fermato dalla polizia e che ha parlato con lui alla stazione di polizia dove lo ha informato dei suoi diritti.
L’accusato è stato anche accusato di aver causato ferite gravi a Seychell e di avergli fatto temere episodi di violenza, oltre che di porto d’armi.
Quando gli è stato chiesto di confermare la sua identità alla corte, Frendo ha fatto una pausa prima di dichiararsi “colpevole”, sebbene non gli fosse stato chiesto di dichiararsi.
Prima che l’interrogatorio standard potesse continuare, il procedimento è stato brevemente sospeso perché Frendo è stato portato via dal suo avvocato.
Successivamente, dopo la ripresa del procedimento, l’avvocato Mark Mifsud Cutajar ha risposto che l’imputato aveva scelto di dichiararsi non colpevole e che in precedenza aveva “frainteso la corte”.
Rivolgendosi ai media presenti in aula, il magistrato Lia ha detto ai giornalisti che il caso non doveva essere “pregiudicato” dalla precedente dichiarazione di Frendo e che la dichiarazione ufficiale era quella registrata dopo aver consultato il suo avvocato.
Non è stata presentata alcuna richiesta di cauzione.
Gli ispettori di polizia Kurt Farrugia e Keith Rizzo, nonché gli avvocati dell’AG Nathaniel Falzon e Ramon Bonett Sladden, hanno svolto l’azione penale.