Un gruppo di difensori internazionali dei diritti umani ha chiesto al procuratore generale di ritirare le accuse di terrorismo contro tre giovani accusati di aver preso il controllo di una nave e minacciato l’equipaggio dopo essere stati salvati in mare nel 2019.
I ragazzi, Amara, Kader e Abdalla, erano tra un gruppo di 108 migranti che attraversavano la Libia quando sono stati salvati dalla nave mercantile El Hiblu 3.
Una volta entrata nelle acque maltesi, le forze armate hanno fermato la nave e arrestato i tre giovani, accusandoli di essere stati i capi di un dirottamento.
Essi hanno dichiarato di essere innocenti, sostenendo di aver agito solo come mediatori e traduttori per gli altri passeggeri. Gli avvocati, che fanno parte della “El Hiblu 3 Freedom Commission“, sono preoccupati per le “ingiuste accuse” e i ritardi nel procedimento.
Hanno anche sottolineato che i tre sono stati imprigionati per otto mesi e che tali accuse rimangono una fonte di stress, impedendo loro di vivere una vita normale.
